Nei giorni scorsi il Consiglio di Amministrazione della Rai ha deciso per il taglio definitivo dei programmi per bambini di Rai tre. La ragione ufficiale troverebbe le fondamenta nell’ottimizzazione dei costi e la necessità, in tempi di crisi, di risparmiare un po’.. Quindi stando alle direttive del CdA della Rai da ottobre 2010 non andranno più in onda programmi Melevisione, Trebisonda, il Tg dei ragazzi e Zorro, salteranno anche i cartoni animati e i piccoli documentari, oltre che le trasmissioni del weekend come il videogiornale del Fantabosco, E’ domenica papà e Mamme in blog.
Sicuramente sulla decisione ha influito il passaggio alla tv digitale che ha obbligato la Rai a riorganizzazione tutti i contenuti e tutti i palinsesti delle tre reti. Proprio per questo Mussi Bollini capostruttura bambini-ragazzi e coordinamento cartoni della terza rete, ha detto:”L’esperienza dei programmi per l’infanzia di RaiTre è unica nel suo genere, anche perché è quella che fornisce contenuti per i due canali digitali tematici della Rai: Raigulp e Raisatyoyo come le serie in cartoni animati e la Melevisione.
Spero che l’azienda non dimentichi che l’esperienza e la professionalità di RaiTre-bambini, sia nelle figure degli autori che dei registi e dei redattori, è riconosciuto nel merito delle professionalità un punto di eccellenza della tv europea. La programmazione per l’infanzia di RaiTre, andrebbe sostenuta con una campagna promozionale e con un posizionamento d’orario adeguato”. Questo messaggio è stato lanciato a gran voce dalla dirigente Rai che conclude drasticamente: “non è un caso se per la cultura dell’infanzia siamo gli ultimi al mondo”.
La speranza ora è che si elevino più cori di protesta possibili da parte dei genitori, per adesso il malcontento si sta facendo largo su Facebook.