Il 25 febbraio, salvo slittamenti, su La7 dovrebbe partire la messa in onda di un nuovo “reality” dedicato all’incontro tra delle famiglie e dei bambini da adottare sparsi un pò in tutto il mondo: Mamma ho preso l’aereo, questo il titolo.
Sicuramente è sempre difficile riuscire a descrivere l’adozione, per chi non la conosce da vicino in quanto bisogna affrontare lunghe attese da parte degli aspiranti genitori, colloqui, speranze, delusioni, gioie ed emozioni forti. Ci proverà questo “reality”, che per la prima volta tenta di fotografare e descrivere un evento della vita rimasto fino adesso privato.
Saranno messe in onda sei puntate per raccontare la vicenda di sei coppie italiane, dal momento dell’abbinamento, ovvero dell”attribuzione’ di un bambino a quello del rientro in Italia con il desiderato figlio. Il programma è ideato da Chiara Salvo e Giulia Cerulli con la collaborazione del Cifa, ente autorizzato per l’Adozione Internazionale.
Ma le polemiche attorno a questa trasmissione sono già iniziate sia per il fatto che l’immagine dei bambini coinvolti nel documentario non è criptata aprendo così una questione sulla presunta violazione della privacy, sia perché le telecamere sono presenti anche nell’intimità della casa e nelle criticità dei primi momenti. Non solo, alcuni di questi ragazzini sono grandicelli e vanno a scuola: saranno contenti che tutti conoscano la loro storia?
Intanto La7 da parte sua fa sapere, “Non siamo una temibile tv senza filtri. Anzi. A chi ci accusa di essere stati superficiali, rispondiamo che abbiamo curato i minimi particolari, rispettando un percorso vero. Il nostro intento è quello di portare sul piccolo schermo quei meccanismi burocratici e quegli elementi umani che entrano in contatto e si intrecciano inevitabilmente nei difficili processi che animano il problema delle adozioni”.
Proprio per questo anche il sottosegretario della Commissione adozioni internazionali, Carlo Giovanardi si è espresso sulla messa in onda del reality: «Sono stati fatti i necessari approfondimenti con l’ente e con i curatori della trasmissione, evidenziando a tutti l’esigenza di tutelare i bambini e di non fare dell’adozione un intrattenimento. Ciò precisato, questa Commissione non può operare preventive censure sull’informazione. Certamente e senza bisogno delle sue indicazioni la Commissione agirà sull’ente se verificherà la violazione dei suoi doveri».
A questo punto non resta che aspettare e vedere cosa succederà…
fonte: www.vip.it
AMANDA 23 Febbraio 2010 il 18:45
CHE… DIRE SDOGANATO IL MONDO DEI REALITY…ORMAI NON CI PREOCCUPIAMO PIù DI NULLA…DONNE NUDE TUTTO IL GIORNO…UOMINI CHE PIANGONO PER SALUTARE ALTRI RAGAZZI CHE INVECE DI ANDARE AL PATIBOLO…TRASCORRERANNO SERATE IN DISCOTECA FINANZIATI DA SPONSOR…GIà LA VITA VERA…PONE DEI SERI DUBBI…TUTTI VIVONO DI PROBLEMI MA POI METTERLI ALLA LUCE DEL SOLE…CI FA VENIRE LA PELLE D’OCA…