La nursery è quel locale del reparto di maternità in cui vengono tenuti tutti i neonati nati. L’accesso a questa sala è consentito solo al personale sanitario, mentre i parenti possono guardare il bambino appena nato attraverso un’ampia finestra di vetro (di solito alla mamma è permesso l’accesso in ogni momento).
La neo mamma in questo caso rimane in una camera separata in cui il piccolo le viene portato per 5-6 volte al giorno per le poppate. Terminato l’allattamento il bambino viene riportato nella nursery.
Il rooming in (letteralmente significa stare in stanza assieme) consiste, invece, nel tenere sempre i neonati in culla accanto al letto della neo mamma. Quest’ultima soluzione è la più utilizzata ed è molto apprezzata dalla moderna pediatria. Infatti per la neo mamma esistono diversi vantaggi.
Vediamoli insieme:
– permette alla neo mamma di avere un contatto diretto e continuo con il proprio bambino così importante per entrambi;
– permette una maggiore elasticità negli orari dell’allattamento e quindi un maggiore rispetto delle esigenze alimentari di ogni bambino;
– permette alla neo mamma di imparare direttamente dal personale sanitario come deve essere accudito un bambino,
– rende più facile alla neo mamma il superare la fase di depressione che spesso segue il parto;
– permette alla neo mamma di assumersi la responsabilità di accudire il proprio bambino rendendo meno difficile il passaggio dall’ospedale a casa;
– in genere di notte il bambino viene portato nella nursery per consentire alla neo mamma di riposarsi qualche ora;
– l’unico svantaggio è che avere sempre con se il bambino può essere faticoso proprio nel momento in cui si ha maggior bisogno di riposo, ma è uno svantaggio sopportabile da parte dalla neo mamma.