Il pidocchio è un vero e proprio grattacapo per tutti i bambini in età scolare. E’ un parassita che ogni anno è responsabile di un milione e mezzo di infestazioni. Il contagio si verifica solitamente per contatto, più raramente con lo scambio tramite i cappellini, sciarpe o accessori per i capelli.
Come si scopre l’infestazione? La diagnosi si effettua ispezionando bene tutta la chioma e il cuoi capelluto del bambino. Questa deve avvenire in una zona ben illuminata e potete aiutarvi con un pettine a denti stretti. Il segnale è la presenza delle lendini che sono le uova del pidocchio. Sono di color marrone chiaro e sono rivestite da una sostanza collosa che ne ostacola la rimozione. Le zone dove si annidano con maggiore facilità le lendini sono quelle dietro la nuca e le orecchie. A volte c’è anche prurito.
Come combattere i parassiti? Per prima cosa bisogna cercare di intervenire tempestivamente facendo un trattamento con prodotti topici efficaci sia contro i parassiti che con le uova. Poi bisogna rimuovere le lendini aiutandosi con un pettine a denti stretti. E’ opportuno dopo 10 giorni ripetere il trattamento e infine rifare una bella ispezione al cuoi capelluto.
Prevenire il contagio è possibile? Bisogna ricordarsi che l’uso di prodotti per debellare i pidocchi a scopo profilattico e’ vivamente sconsigliato in quanto potrebbe facilitare lo sviluppo di resistenze. L’unica misura efficace è la diagnosi tempestiva cioe’ ogni tanto controllare la testa al bambino.