Qualche giorno fa sul Corriere della Sera ha pubblicato un articolo intitolato “Oppio in sala parto, il dolore scompare”. Noi di mondobimbiblog abbiamo ripreso l’articolo e ne abbiamo parlato proprio ieri. L’articolo parlava dell’uso sperimentale del Remifentanil durante il travaglio e sosteneva che la sperimentazione già avviata dall’ospedale Careggi di Firenze sembrerebbe che avesse dato buoni risultati.
Sul blog “Epidurale” tre medici hanno inviato al Corriere della sera una lettera di replica in cui si esprimono le loro perplessità e le loro contrarietà a proposito del Remifentanil. Vi proponiamo care amiche di mondobimbiblog di leggervi la lettera sul blog Epidurale, intanto noi vi citiamo alcuni dei punti più salienti:
…vorremmo rendere noto all’opinione pubblica che la comunità scientifica internazionale e quella Italiana non considerano la tecnica di parto indolore usata dall’ospedale Careggi di Firenze un’alternativa all’analgesia epidurale.
Il remifentanil è un nuovo e costoso farmaco oppioide sintetico che purtroppo ha scarsa efficacia analgesica e potenziali effetti secondari pericolosi di depressione respiratoria su mamma e soprattutto sul neonato.
I risultati delle sperimentazioni internazionali su questo farmaco sono ancora controversi e non vi è alcuna raccomandazione o linea guida accreditata che ne autorizzi l’uso per le future mamme. L’esperienza fiorentina pubblicata sulla rivista Anesthesia&Analgesia è preliminare e limitata ad un piccolo numero di casi.
L’analgesia epidurale rimane la tecnica più sicura e più efficace per avere un travaglio ed un parto naturale, sereno e senza dolore e milioni di donne in molti paesi del mondo ne usufruiscono da decenni. Il Comitato Nazionale di Bioetica si è pronunciato a favore del diritto della donna a partorire senza dolore…
Purtroppo l’applicazione delle indicazioni ministeriali da parte delle regioni è ancora scarsa e difforme a causa dei tagli alla spesa sanitaria, ma non per questo è opportuno proporre alternative poco efficaci, ancora sperimentali, costose, e non prive di rischi per la donna ed il bambino.
Gli autori di questa lettera sono il Prof Vito Aldo Peduto – Presidente della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva; il Prof Amedeo Costantini – Coordinatore Sezione Culturale Medicina del Dolore; il Dr Giorgio Capogna Coordinatore Anestesia ed Analgesia in Ostetricia.