Tempi duri per i nonni-baby sitter. “Complice la carenza di asili nido, sono sempre di più i nonni, anche relativamente giovani, chiamati a occuparsi dei nipotini. Ritrovandosi spesso ad essere contagiati dalle malattie e dai virus portati a casa dai piccoli“. Lo spiega Giuseppe Mele, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), a margine del III Congresso su vaccini e vaccinazioni, in corso a Napoli. E se nei mesi invernali il pericolo si chiama influenza, con la primavera i virus non finiscono. Anzi.
COME PROTEGGERE I NONNI
“Ecco perché, dal momento che i nonni sono una preziosa risorsa per le famiglie e il Paese, dobbiamo preoccuparci di difendere la loro salute – dice Mele all’ADNKRONOS SALUTE – Noi proponiamo di puntare sulla prevenzione, allargando ai nonni l’offerta attiva di alcuni vaccini“. Ma quali? “Ad esempio il nuovo vaccino anti-pneumococco 13valente, che – ricorda Mele – può essere usato anche oltre i 15 anni: sarebbe utile a proteggere i nonni. Inoltre, la nostra idea è quella di offrire il vaccino antinfluenzale ai nonni anche prima dei 65 anni di età. Infatti proprio per via delle cure costanti rivolte ai nipotini, si tratta di una categoria a maggior rischio di contagio“.
Ai vaccini ‘su misura’ per i nonni-baby sitter è dedicata una sessione del Congresso napoletano, che intende mettere in luce i benefici di questo approccio e fare il punto sulle possibili soluzioni più utili a tutelare gli italiani alle prese con il rischio di malanni ‘regalati’ dai più piccoli.
Sos nonni: ecco come proteggerli dai malanni dei più piccoli
di 21 Aprile 2010Commenta