In uscita venerdì 14 maggio nelle sale italiane Non è ancora domani (La Pivellina), un film di Tizza Covi e Rainer Frimmel che narra la storia di una bimba abbandonata e trovata da una donna che ne diventerà la mamma adottiva. Nella pellicola un cast di non attori come Patrizia Gerardi, Asia Crippa, Tairo Cairoli e Walter Saabel, che sanno dare al film quel tocco di realtà sullo sfondo di una Roma lontana dai riflettori, quella di persone che vivono ai margini.
NON E’ ANCORA DOMANI
Patti è un’artista circense che gestisce spettacoli di strada con il marito Walter. Un giorno, mentre cerca il proprio cane in un parco vicino al camper in cui vive, nella zona di San Basilio a Roma, si imbatte in una bambina di circa due anni. Asia, così si chiama la bimba, è stata lasciata lì dalla madre con indosso un biglietto nel quale la donna afferma che tornerà a prenderla. Da quel momento Patti, con l’aiuto del marito e di Tairo, un adolescente che vive in un altro camper, prenderà ad occuparsi della bimba senza rinunciare a cercarne la madre.
TRA FILM E DOCUFICTION
Attratti già dall’opera precedente dall’arte circense i due registi trovano in questo cast di non attori il giusto mood per costruire una docufiction del tutto originale in cui si osserva un progressivo avvicinarsi a una genitorialità inattesa. Patti e Walter si affezionano alla bambina, che sentono sempre più loro, così come in fondo Walter ha già preso a far da padre a Tairo. Sullo sfondo una Roma inedita e un mondo esterno che costruisce sempre più le proprie fragili fondamenta sul sospetto piuttosto che non sull’accoglienza (Walter non può non mettere in guardia Patti dal rischio di essere accusati di sequestro nei confronti della bambina).
Non è ancora domani è un film sull’attesa: l’attesa di un lieto fine che però, se visto da un’ottica diversa, potrebbe non essere tale. Genitori si diventa. Anche quando i figli non sono stati generati da noi.
Per tutti quelli che stanno pensando di diventare genitori.
