Dopo aver dato alla luce i gemellini Emme e Max, Jennifer Lopez torna sul grande schermo con un film sulla maternità. In Piacere, sono un po’ incinta l’attrice latino-americana interpreta Zoe, una single che decide di fare ricorso all’inseminazione artificiale per sopire l’insistente ticchettio del suo orologio biologico. Uscita dalla clinica della fertilità, Zoe incontra Stan (Alex O’Loughlin), che sembra avere tutte le carte in regola per essere l’uomo della sua vita; i due cominciano a frequentarsi e man mano che gravidanza e relazione procedono verso un happy ending, la futura mamma cercherà in tutte le maniere di nascondere al suo neo compagno pancione e crisi ormonali. Non è la prima volta che Hollywood accende i riflettori sul desiderio di maternità.
LA MATERNITA’ SUL GRANDE SCHERMO
Nel 2008 Tina Fey aveva indossato i panni di una single in carriera impossibilitata ad avere figli e a distanza di due anni da Baby Mama il tema viene riproposto, quasi contemporaneamente, in The Baster (con Jennifer Aniston e Jason Bateman) e Piacere, sono un po’ incinta, uscito sugli schermi statunitensi il 16 aprile. La commedia sembra essere il genere ideale per portare alla luce un argomento spinoso come quello dell’infertilità e dell’inseminazione artificiale considerato che nel privato del focolare domestico implica spesso sentimenti di rabbia e frustrazione. Ma è anche vero che questi sentimenti si possono combattere con umorismo e ironia.
UN FILM PIACEVOLE E DIVERTENTE
Il risultato è una commedia degli equivoci spassosa e leggera.
Jennifer Lopez, che non è nuova al genere, è entrata nel ruolo di Zoe forte della sua recente maternità che l’ha tenuta lontana dal cinema per tre anni, ovvero dall’uscita di Bordertown. In Piacere, sono un po’ incinta la vedremo lavorare al fianco di Noureen DeWulf, Melissa McCarthy e Michaela Watkins, oltre all’australiano Alex O’Loughlin, giunto alla ribalta negli Stati Uniti con la serie televisiva The Shield.