Hamburger, bistecche, ali di pollo fritte. Sono fra gli alimenti preferiti dai piccoli di tutto il mondo. Ma al consumo di grandi quantità di carne sembra essere collegato il rischio di pubertà precoce per le bambine, ha rilevato uno studio portato avanti da ricercatori dell’università di Bristol (Gb), pubblicato sulla rivista ‘Public Health Nutrition’.
PUBERTA’ PRECOCE
Sul sito dell’ateneo, gli scienziati spiegano di aver ‘arruolato’ nell’indagine oltre tremila bambine di 12 anni, confrontando le loro diverse abitudini alimentari. Il team di esperti ha poi diviso il campione in due gruppi, il primo composto da bambine che avevano già avuto il primo ciclo, il secondo da piccole non ancora ‘sviluppate’. Mettendo a confronto la loro dieta è apparso evidente il collegamento fra consumo abbondante di carne e pubertà precoce.
SI COMINCIA A 7 ANNI
In particolare, a sette anni chi ha questa abitudine ha il 75% di chance in più di avere la prima mestruazione entro i 12 anni di età rispetto a chi preferisce altri alimenti. Ancora più nel dettaglio, il 49% delle ragazzine abituate a mangiare oltre 12 porzioni di carne a settimana all’età di sette anni ha raggiunto la pubertà prima dei 12 anni, contro solo il 35% di coloro che si limitano a meno di quattro porzioni a settimana. “La carne è ricca di zinco e di ferro – spiega l’autore principale della ricerca, Imogen Rogers – tutte sostanze che l’organismo interpreta come ‘aiuti’ per la gravidanza. E questo potrebbe spiegare come mai un alto consumo di questa pietanza può portare alla pubertà precoce“.
