Una guida per ‘accompagnare’ i genitori nell’educazione ad un sano rapporto con l’acqua “dai primi bagnetti alla scoperta del mare“. Regole semplici – da adottare nella vasca di casa, in piscina o in spiaggia – contenuti in un dvd, che sarà distribuito nei reparti maternità alle neo mamme, o scaricabili dal sito del ministero della Salute. Ma anche spot tv e radio che ricordano come in Italia l’annegamento è la prima causa di morte tra 1 e 4 anni, e la seconda al mondo tra uno e 19 anni. E’ la campagna “Acquaticità e sicurezza 0-12 anni. Dai primi bagnetti alla prima scoperta del mare“, presentata questa mattina a Roma, presso il ministero della Salute.
ACQUATICITA’ E SICUREZZA 0-12 ANNI. DAI PRIMI BAGNETTI ALLA SCOPERTA DEL MARE
L’iniziativa, promossa dall’associazione Acquatic Education e ideata dal campione mondiale di immersione e apnea Nicola Brischigiaro, punta prevenire gli incidenti in acqua in un Paese che, seppure circondato dal mare, conta il 43% degli abitanti che non sa nuotare. Con lo slogan “Con tuo figlio in acqua devi sempre sapere cosa fare“, la campagna si rivolge in particolare ai genitori, che hanno un ruolo fondamentale per garantire la sicurezza in acqua, in casa come al mare o al lago. “La distribuzione del dvd – spiega Brischigiaro – partirà nei prossimi giorni nei reparti maternità degli ospedali della Valle D’Aosta. E speriamo che presto le altre Asl in tutta Italia ne seguano l’esempio“.
IL RAPPORTO DEI BAMBINI CON L’ACQUA
“I bambini– ricorda il ministro della Salute Ferruccio Fazio – hanno una grande dimestichezza con l’acqua: nel ventre della madre, nel liquido amniotico, di fatto, nuotano” .
Il problema, però, che “in un Paese come il nostro, con migliaia di chilometri di costa molti non hanno dimestichezza con l’acqua, con gravi rischi di annegamento. Questo progetto punta ad aumentare l’acquaticità di bimbi e ragazzi, evitare rischi e migliorare il loro rapporto con la vita e con il mondo che in gran parte è fatto anche di acqua“, ha aggiunto il ministro, ricordando la sua passione per le immersioni.
Il progetto, inoltre, ha il vantaggio di avvicinare i ragazzi ad uno sport come il nuoto. “In Italia – ha ricordato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport, Rocco Crimi – i praticanti del nuoto sono moltissimi. La federazione ha oltre 4 milioni di iscritti. Ed è un dato molto importante, anche perché imparare a nuotare sin dalla giovane età limita i rischi di incidenti“.