E’ un problema molto comune: molti bambini si succhiano il pollice o le dita e spesso farli smettere è una vera e propria impresa. Ci spiega come fare il Dott. Leo Venturelli, pediatra, che scrive a tal proposito sulle pagine online di “mammaepapa.it”: “Il succhiamento del pollice o delle dita o del pugno non dipende da esigenze di fame: la suzione, che già si verifica durante la vita intrauterina, si presenta generalmente nei primi tre mesi di vita; più raramente inizia più tardi, quando le mani vengono usate per giocare e per prendere degli oggetti. La suzione del pollice è presente in circa otto lattanti su dieci; a volte è sostituita dalla suzione di una pezzuola, anch’essa parte del rituale. Il bambino che succhia il dito lo fa maggiormente quando è stanco, malato o particolarmente teso“.
IL BIMBO CHE SUCCHIA IL POLLICE: E’ NORMALE?
La suzione è inizialmente solo un’attività funzionale piacevole: è impellente per i primi sei mesi di vita ma. In genere, solo il 6% dei bambini continua questa abitudine dopo l’anno di vita e il 3% dopo i due anni. Secondo altri la percentuale dei succhiatori a 2-3 anni sarebbe più numerosa: il 15%. La persistenza della suzione del pollice secondo alcuni è legata allo svezzamento precoce, che toglierebbe al piccolo la gioia della suzione del biberon o del seno materno nei primi mesi di vita.
UNA BRUTTA ABITUDINE
La suzione si mantiene come una brutta abitudine, che però produce problemi di alterazioni nella crescita dei denti, specie dei permanenti, intorno ai 6-8 anni; può causare inoltre infezioni frequenti all’unghia del dito succhiato (giradito) a causa dei microbi che attecchiscono in una zona di pelle macerata, senza difese. Ancora, il bambino che succhia introduce facilmente aria nello stomaco con conseguente meteorismo. In genere il bambino in età scolare trova motivo per smettere perché è facilmente preso in giro dai compagni o ripreso dalle maestre quando è a scuola. Finalmente anche il più incallito succhiatore di pollice smette all’epoca dell’adolescenza perché viene pesantemente preso in giro dai coetanei.
CHE FARE?
Evitate di porvi dei problemi se il bambino succhia il pollice nei primi 4 anni di vita: se il bambino è stanco o ammalato ed è piccolo, può liberamente succhiarsi il pollice o altre dita, almeno come mezzo di auto-consolazione. Se invece il succhiare coincide con la noia, cercate di distrarlo, dandogli qualcosa da fare per tenere occupate le mani; evitate però di rimproverarlo o di fargli notare il problema. Occasionalmente premiatelo se non succhia il pollice; fino a quando il piccolo non arriva all’età della ragione, qualsiasi tentativo sarà destinato a fallire o a peggiorare la situazione.
Cominciate a farlo smettere di succhiare durante il giorno dai 4-5 anni di età: scegliete un momento propizio: mostrategli, con l’aiuto di uno specchio, quello che il pollice ha determinato ai suoi dentini, soprattutto il buco che si è creato tra arcata superiore e inferiore e poi il danno alla pelle del dito, tutta ruvida e grinzosa; cercate di aiutarlo a ricordarsi dell’impegno preso, colorando con un pennarello il dito pollice o disegnandoci sopra un segno o applicando dello smalto per le unghie nel caso si tratti di femminucce. Il bambino a questo punto dovrebbe ricordarsi da solo di non succhiare. Lodatelo se mantiene fede all’impegno e caso mai, per un po’ di giorni, dategli un premio la sera se non ha succhiato il pollice. Fate partecipare a questo impegno anche le altre persone che ruotano intorno al piccolo, nonni o baby-sitter.
Aiutatelo a smettere anche durante il sonno, dai 5-6 anni in poi: il succhiamento del pollice durante il sonno è spesso un processo involontario; però si può tentare di condizionare il bambino mettendo un pezzo di nastro adesivo, una stecca, un guanto sul dito che inconsciamente il piccolo porta alla bocca. Dovreste spiegargli queste procedure per fargli capire che lo state aiutando e non intendete invece punirlo. Tale sistema può essere applicato per cinque notti di seguito, poi usato in modo discontinuo; potete anche ripetere il programma in caso di ricadute successive.
Proponete una visita dal dentista se il bambino ha più di 6-7 anni: dal momento in cui erompono i denti permanenti il succhiare il pollice produce il morso aperto. Gli ortodontisti hanno studiato sistemi di barriera da posizionare in bocca per impedire il succhiamento: tali trattamenti sono attuabili fin dall’età di 7-8 anni e sono senz’altro più economici e funzionali rispetto al dover iniziare dopo due anni il trattamento ortodontico per il morso aperto.
COME PREVENIRE LA SUZIONE PROLUNGATA DEL POLLICE
Cercate di non arrivare a momenti di forza col bambino, evitate cioè di togliergli il dito di bocca con violenza, o di picchiarlo: questo non farebbe che aumentare la sua caparbietà e la sua convinzione che ha bisogno di consolazioni autonome, che provengono da sé stesso. Il miglior modo per evitare il succhiamento del pollice è quello di abituare il lattante all’uso del ciuccio già dai primi mesi di vita.