Ragazzi italiani sempre più alti e precoci. I nostri adolescenti hanno guadagnato circa 3 centimetri rispetto ai loro genitori e hanno anticipato di un anno, rispetto alla precedente generazione, il cosiddetto ‘scatto di crescita’ (in gergo medico ‘sput puberale’), ovvero quel periodo di tempo in cui si verifica un rapido sviluppo dell’altezza. Un fenomeno che si verifica più al Nord che al Sud Italia. Non solo: fra le adolescenti la prima mestruazione compare, in media, con tre mesi di anticipo rispetto alle loro madri. Ma in questo caso a ‘precedere’ maggiormente le mamme sono le ragazzine del Centro-Sud.
I SECULAR TRENDS DELL’ITALIA
“In inglese si definisce ‘secular trends’ che si puo’ tradurre in ‘tendenze secolari’: un fenomeno biologico per cui si è avuto un miglioramento delle condizioni fisiche della popolazione, e conseguentemente un progressivo aumento dell’altezza, ma anche l’anticipo della prima mestruazione per le ragazze e l’allungamento dell’età fertile delle donne“, spiega il pediatria Italo Farnetani, professore a contratto all’Università Milano Bicocca, che ha elaborato per l’ADNKRONOS i dati del fenomeno.
LE CONDIZIONI DI VITA DEI NOSTRI ADOLESCENTI
Negli anni sono infatti “migliorate le condizioni di alimentazione, soprattutto per la maggiore introduzione di proteine e calcio, indispensabili per la formazione e il funzionamento dell’organismo, ma anche per la possibilità di curare o prevenire le malattie che possono rallentare l’accrescimento“. Un miglioramento che si è tradotto “nell’allungamento dell’età fertile delle donne, per cui il menarca (la prima mestruazione), si è verificata in anticipo rispetto alle generazioni precedenti e la menopausa in ritardo, mentre le ultime generazioni sono risultate più alte che in passato: dal 1800 al 1950 l’altezza della popolazione è aumentata di 10 cm“.
ALIMENTAZIONE E SPORT
Questi ‘guadagni’ sono avvenuti perché sono migliorate le condizioni di alimentazione, ma anche perché si fa più sport: non a caso si sono manifestati prima nei paesi dove si viveva meglio, cioè in quelli più industrializzati e soprattutto negli Stati Uniti. “Non si continuerà a crescere all’infinito – spiega Farnetani – ma queste ‘tendenze secolari’ cesseranno quando l’organismo avrà raggiunto le migliori condizioni, oppure la statura massima prevista dal proprio genoma, cioe’ quella che è scritta nel proprio Dna“.
“In Italia – aggiunge il pediatra – queste tendenze secolari non sono cessate e così possiamo fare ancora qualche guadagno. Si è visto che ancora oggi le adolescenti italiane presentano il menarca prima delle rispettive madri, e che dal 1973 a oggi si è guadagnato circa un millimetro all’anno. Ma – aggiunge – si cresce anche più rapidamente soprattutto fra i 9 ai 14 anni quando si ha una crescita più veloce che in passato, e perciò più lenta nei successivi, fino a 18, quando si è raggiunta l’altezza definitiva. Per i maschi la maggiore differenza rispetto al passato è a 13 anni, per le femmine che ‘crescono prima’ dei maschi, è tra i 10 e i 12 anni“.
L’ALTEZZA DEI BAMBINI
Un altro dato da ricordare è che in Italia oggi sono sempre più numerosi i bambini alti (oltre il 90° percentile) e più rari quelli bassi (sotto il 10° percentile), cioè si è elevata l’altezza media della popolazione
Quanto allo sviluppo sempre più precoce delle adolescenti italiane, oggi l’età media di comparsa del menarca è 12,4 anni rispetto a 12,7 delle madri, in anticipo dunque di tre mesi.
IL MENARCA NELLE BAMBINE
Fra Nord e Centro-Sud si registra inoltre una significativa differenza, perché l’età media al menarca delle ragazze nate al Nord è di 12,43 anni, mentre per quelle nate al Centro-Sud è 12,13 anni. Inoltre, poiché al Nord l’età media al menarca delle madri è 12.69 anni, le ragazze raggiungono il menarca circa 2 mesi prima rispetto alle madri, mentre al Centro-Sud, essendo l’età media delle madri di 12.74 anni, le adolescenti arrivano alla prima mestruazione con quasi 7 mesi d’anticipo rispetto alle madri.