“L’apertura del nuovo anno scolastico comporterà un vero e proprio salasso“. E’ quanto denuncia la Federconsumatori, ricordando che “materiale scolastico, libri, grembiuli, sono spese non indifferenti che si andranno a sommare ai tradizionali conti mensili“.
Secondo il consueto monitoraggio dell’osservatorio nazionale Federconsumatori, “quest’anno il costo dei materiali scolastici sarà relativamente stabile, con aumenti contenuti entro il 4%. In crescita rimangono i prodotti più legati alle serie televisive o ai cartoni animati del momento“, mentre “non accennano ad arrestarsi gli aumenti dei prezzi dei libri, che registreranno un’ulteriore crescita in media del 5%, pari ad una spesa per libri e dizionari che puo’ variare dai 450 ai 486 euro, con una media di 468 euro.
IL COSTO DEI LIBRI
Un dato smentito in parte dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini che rassicura: ”Per il prossimo anno scolastico 2010-2011, il tetto di spesa previsto per i libri di testo nella scuola secondaria superiore e segnalato dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, resterà invariato”.
Per quanto riguarda i prodotti, il consiglio di Federconsumatori e Adusbef “per risparmiare anche il 20-30%” è di “non farsi prendere dalla fretta. Innanzitutto e’ necessario confrontare con attenzione i prezzi e informarsi per poter usufruire delle offerte messe a disposizione dai diversi punti vendita: dai kit scuola (zaino, astuccio e diario) a partire da 29 euro, all’opportunità di ottenere degli sconti ‘rottamando’ lo zaino dell’anno precedente“.
I COSTI PER IL MATERIALE DIDATTICO
Alla spesa iniziale per il nuovo anno scolastico, vanno aggiunti comunque i costi da sostenere durante l’anno per i ricambi del materiale didattico (quaderni, album da disegno, penne, matite, colori, accessori) per i quali si arriva a spendere anche 250-300 euro; con una spesa complessiva per il corredo scolastico durante l’anno che si attesta in media a 450 euro, il 3% in piu’ rispetto allo scorso anno.
ACQUISTARE LIBRI USATI
Sui libri di testo, ricorda ancora la Federconsumatori, “esistono delle strategie per risparmiare: acquistando i testi presso i numerosi mercatini dell’usato, che dilagano anche su internet ma facendo attenzione alle edizioni aggiornate; o approfittando delle promozioni messe in campo da librerie, punti vendita ed ipermercati che, ad esempio, offrono buoni sconto anche del 20% e un dizionario in omaggio“. Proprio in relazione alla spesa per i testi scolastici, le associazioni dei consumatori invitano i genitori e gli alunni a “segnalare al ministero dell’Istruzione l’eventuale ma quasi scontato sforamento dei tetti di spesa fissati dal dicastero, per sollecitare un intervento su una questione che si ripete puntualmente ogni anno“.