Fiabe ungheresi: il folletto dell’acqua

 Vive nei fiumi, nei laghi, negli stagni ed e’ un nanerottolo dalla marsina verde e dai pantaloni rossi sfilacciati. Il folletto dell’acqua non si trova dappertutto, anzi. Gli piacciono molto ruscelli e grotte dell’est Europa. Ha il cappellino verde o rosso sui verdi capelli tramati di piante acquatiche. Verdi sono anche gli occhi rotondi come piattini. Gli piace molto attirare le ragazze nel suo nascondiglio, ma deve stare attento a non spingersi troppo lontano dall’acqua. Infatti il folletto deve avere sempre la coda della giacca bagnata, altrimenti diventa debole e indifeso e rischia di essere catturato dalla gente.

Di solito partecipa alle fiere e sui banchi vende variopinti bottoni, specchietti, pettinini fiocchi e nappe e cerca di ammaliare le fanciulle. Un giorno in un villaggio ungherese, uno degli omini dell’acqua si era spinto fino alla piazza del paese per sedurre una giovane fornaia. La ragazza, bionda come un angelo,aveva capito il trucco del folletto e si voleva vendicare. Lo attiro’ fino al negozio e lo chiuse dentro.”Venite a vedere il folletto dell’acqua, l’ho catturato da sola!” grido’ la giovane. Molti accorsero e vollero vederlo. Appena aprirono la porta, l’omino sgattaiolo’fuori come un furetto e cerco’ disperato un po’ di acqua, perche’ la sua giacca era quasi asciutta. Vide una fontana, si getto’ di corsa e poi prese la via del bosco, per tornare nella sua tana sul fondo del fiume. Si spavento’ cosi’ tanto che per un po’ non oso’ avvicinare nessuna ragazza.

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