Un progetto per ridare il sorriso alle mamme che, per colpa della depressione, non riescono a vivere con gioia la nascita del loro bambino. Circa 90 mila italiane che ogni anno combattono con la depressione in gravidanza e la depressione post partum. A loro è dedicata la campagna ‘A Smile for Moms‘, voluta dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri e del ministero della Salute, presentata a Roma.
A smile for mums
Una campagna – la cui testimonial è Maria Grazia Cucinotta – che si svilupperà in tre anni ed è stata realizzata con tutti gli strumenti di comunicazione: da un sito Internet creato ad hoc (www.depressionepostpartum.it) agli sms, da uno spot realizzato da Emanuele Pirella che sarà trasmesso sulle reti televisive nazionali e regionali all’utilizzo dei principali social network. E ci sarà anche il sostegno concreto del Governo che, in una mozione appena approvata (firmata dalla senatrice Emanuela Baio), si impegna ad agire perché all’interno degli ospedali ci sia un’assistenza adeguata alla donna, futura e neomamma.
Le linee guida contro la depressione
Nella pratica, inoltre, le donne posso già contare su una ‘rete’ dei primi 6 centri italiani di eccellenza che stanno definendo anche le linee guida sulla prevenzione di questa malattia, e “a cui speriamo possano presto aggiungersi altre strutture in tutta Italia“, ha auspicato Francesca Merzagora, presidente di Onda, durante la presentazione.
Gli ospedali che aderiscono al progetto
Della rete fanno parte il Centro psiche donna dell’ospedale Fatebenefratelli, oftalmico e Melloni di Milano, il Dipartimento di neuroscienze dell’ospedale Molinette di Torino, il Perinatal Depression Research and Screening Unit dell’Azienda ospedaliera università Pisana, la Clinica psichiatrica degli ospedali Riuniti di Ancona, il Dipartimento di psichiatria dell’università di Napoli SUN, l’Unità operativa di psichiatria dell’ospedale Vittorio Emanuele Policlinico ‘G.Rodolico’ di Catania.
La depressione post partum e la depressione in gravidanza
Obiettivo della campagna è proprio la prevenzione, per tenere lontana la depressione legata alla nascita di un figlio, che colpisce circa il 16% dell’universo femminile. Il 13% sperimenta già un disturbo dell’umore durante le prime settimane dopo il parto, un dato che sale al 14,5% nei primi tre mesi dopo il parto con episodi depressivi maggiori o minori, e al 20% nel primo anno dopo il parto. Nella metà dei casi, però, la depressione non viene diagnosticata.
La prevenzione possibile
“Prevenire questi problemi è possibile – spiega Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di neuroscienze dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano – Conosciamo i diversi fattori di rischio e i diversi fattori di protezione. Poterlo comunicare alle neomamme e alle neocoppie diventa una assoluta priorità per consentire di vivere questo periodo in modo felice anche a quelle donne per cui la depressione è ancora un ladro che ruba la maternità“.
Tra le circa 90 mila donne che soffrono di un disturbo depressivo o altro nel periodo dell’attesa e della nascita di un figlio, sottolinea l’esperto, “soltanto il 45% riceve un aiuto efficace che si concretizza nell’ascolto, nel sostegno e nell’adeguatezza delle cure. Confido molto nell’azione che verrà svolta dai primi 6 centri nazionali, e che mi auguro coinvolga presto anche altre realtà, affinché si costituisca una rete di interventi rapidi e efficaci”.