A Tir na Moe, la Terra del Cuore Vivente, Brigit cantava.
Angus il Giovane Eterno e Midyir dala Rossa Criniera e Ogma che è detto Sole Scintillante e il Dagda e tutti i signori della gente di Dana si avvicinarono per ascoltare.
Brigit cantava:
“E’ giunta l’ora che è stata predetta
Un dono degli Dei che porta una visione splendida
E’ una nuova e fulgida stella che splende nella notte?
E’ un’onda della Fonte della Bellezza dalla spuma delicata?
E’ un maestoso uccello immortale che si libra in volo?
E’ un’alta onda melodiosa, trionfante, che si infrange nella luce?
E’ una stella splendente e luminosa che sorge di notte?
E’ una scintilla dal mondo degli Dei che porta con sé amore e gioia infinita.
Che l’onda si infranga, che sorga la stella, che guizzi la scintilla.
Per noi, se saggi saremo, da prendere e custodire”.
La Terra cantava
Brigit smise di cantare e scese il silenzio a Tir-na-Moe, poi Angus disse:
“Sono strane le parole della tua canzone e strana è la musica, mi sono sentito trascinare giù, giù e ancora più giù e Tir-na-Moe mi sembrava come un sogno che mi ricordavo appena. Ho sentito il respiro di strani mondi sul mio viso e sentivo la tua canzone sempre più forte ma non eri tu a cantarla. Chi la cantava?”
“Era la Terra che la cantava” disse Brigit
“La Terra!” disse il Dagda “Ma la Terra non giace nel Pozzo del Chaos? Chi mai ha guardato in quell’abisso o addirittura ascoltato qualcosa là dove non ci sono né silenzio né canzoni?”.
“Sono io, Dagda, che mi sono fermata ad ascoltare” disse Brigit, “ho sollevato il velo dell’oscurità che avvolge la Terra. Ho visto le acque scure e minacciose e i mostri che si divoravano tra loro, sono io che ho guardato nel Pozzo dell’Oscurità”.
Fonti: Celtic Wonder Tales retold by Ella Young