Il futuro padre deve essere consapevole della sua condizione di padre sin dal periodo del concepimento, quando deve essere attento ai bisogni della sua compagna, imparando a conoscere e comprendere i mutamenti che la maternità porta nel corpo e nell’umore della donna, ma anche a comprendere i mutamenti d’umore di se stesso come uomo. Un padre attento e consapevole deve essere in grado di sostenere la sua donna offrendole solidarietà concreta e tutto il sostegno e le attenzioni di cui lei ha bisogno nel difficile e complesso periodo della gravidanza.
Ancora oggi purtroppo esistono degli uomini che scaricano solo sulle donne la responsabilità della gravidanza, disinteressandosi al bambino finché non viene al mondo e finché non termina il periodo della lattazione. Questo è un comportamento irresponsabile, immaturo e dannoso per lo sviluppo del bambino e del rapporto di coppia.
Liberarsi da pregiudizi, tabù e ignoranza
Un uomo diventa padre sin dal momento del concepimento ed è da quel preciso momento che deve assumersi tutte le responsabilità della sua nuova condizione in modo attento e consapevole e in crescita costante. Sia l’uomo che la donna devono essere e crescere come genitori consapevoli fin dal primo momento del concepimento e per esserlo devono liberarsi da pregiudizi, tabù e ignoranza nonché da costumi dannosi per la loro evoluzione armonica come esseri umani.
Una cultura ignorante
Il padre come la madre, provano sin da subito una gioia profonda per l’arrivo del nuovo bambino e sentono la necessità di occuparsi da subito del futuro bambino. L’uomo però, a causa di imposizioni di una cultura ignorante, errata e deviata, trova spesso difficoltà ad esprimere questi sentimenti per paura di venir considerato poco virile!
Veramente maschio e virile
Questo a causa di un errato modo di concepire la virilità che confina il maschio in una gabbia di frustrazioni dolorose che lo portano spesso a somatizzare dolorose e a volte letali malattie sia fisiche che psichiche. Un uomo veramente maschio e virile deve essere in grado di comprendere e di esprimere la dolcezza, la tenerezza, il calore, la sensibilità e il pianto, per non soffocare ed essere in grado di esprimere con coscienza e maturità tutte queste sue sensazioni apertamente anche alla sua compagna e al mondo. Non deve avere paura del giudizio dell’ignorante e dello stolto e non si deve vergognare ad esprimere questi sentimenti e a vivere la paternità in modo totale sin dal primo momento del concepimento assieme alla sua compagna.