Scambio di immagini e video personali a contenuto sessuale via web, con la promessa di ricevere in cambio regali, come ricariche telefoniche o ricompense in denaro. Un’abitudine pericolosa e preoccupante per ben il 14% dei giovani italiani fra i 12 e i 19 anni, e persino per il 10% degli ‘under 15’. I dati raccolti da Save the Children Italia sono stati evidenziati a Roma in occasione del convegno ‘Adolescenti, sesso, internet e tv: comportamenti virtuali e rischi reali – A 35 anni dalla nascita dei consultori le esigenze dei ragazzi oggi’, organizzato dalla Societa’ italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo). L’indagine rivela che se nel 2000 navigava in internet il 29% degli 11-17enni italiani, nel 2008 la percentuale è salita al 67%.
Attenzione a foto e video su Internet
Riguardo alle loro attività sul web, tra i comportamenti più diffusi ci sono il chattare con gli amici (l’87% lo fa tutti i giorni o spesso), leggere il blog di qualcuno (il 57%) e, al terzo posto, chattare con qualcuno conosciuto in Internet: il 52% degli intervistati lo fa quotidianamente. Assai frequente, soprattutto tra le giovanissime (12-14 anni) è la pratica di postare fotografie e video in Internet: il 39% pubblica foto e il 29% filmati. Una percentuale non trascurabile di ragazzi molto giovani dichiara di inviare o postare proprie immagini nude: il 4% tra coloro che hanno 12-14 anni, l’8% tra i 15-17 anni. Ma si tratta di dati che potrebbero essere sottostimati: infatti il 22% dei ragazzi dichiara che è un comportamento abituale dei propri amici: è il 17% per i giovanissimi, il 25% per i 15-17enni, e il 26% per gli over 17.
Le molestie via mail o cellulare
I giovani sono consapevoli dei rischi e dei pericoli: le molestie via cellulare o mail vengono segnalate come un problema all’ordine del giorno dal 29% degli intervistati, senza distinzioni di sesso ed età.
Ma anche se sono consapevoli che prevalgono i rischi (76%) sui vantaggi (7%), ciò non sembra essere un deterrente. Tra i comportamenti diffusi tra la propria cerchia di amici, inviare messaggi con riferimento al sesso (43%) o dati personali a qualcuno conosciuto in Internet (43%), guardare video o immagini a sfondo sessuale sul web (41%), ricevere messaggi ‘hot’ (41%), dare il proprio numero di telefono a qualcuno conosciuto online (40%) e avere rapporti intimi con qualcuno conosciuto solo in rete (22%).
Il rischio del sesso virtuale
L’atteggiamento verso il sesso virtuale è comunque legato a una serie di comportamenti ‘reali’ a rischio, sessuali e non: il 40% dei ragazzi segnala come diffuso tra i propri amici avere rapporti sessuali completi (il 15% tra i 12-14enni), il 30% definisce diffuso il consumo di droghe leggere (13% tra i piu’ giovani, che sale al 40% tra i 15-17enni), il 24% ammette che è comune tra i propri amici avere atteggiamenti di disprezzo verso stranieri o disabili, il 19% segnala come diffuso il partecipare a episodi di bullismo, il 15% dichiara diffuso il furto nei negozi, il 13% la guida senza patente e 12% l’uso di droghe pesanti (il 7% tra i 12-14enni).
Il controllo dei genitori
“E’ dimostrato – ha commentato il consigliere nazionale Sigo Emilio Arisi – che un controllo più serrato dei genitori ha un effetto protettivo, ma non possiamo delegare solo alla famiglia la responsabilita’ della prevenzione. La scuola è indispensabile, ma per gran parte del tempo i ragazzi sono soli con il computer. La sfida è quindi insegnare loro a utilizzarlo nel modo corretto“.