La quarta serie, che inizia dall’atto 34 al 42 della vecchia edizione manga. La serie animata tratta dalla serie è Sailor Moon SuperS. Il titolo della saga nel manga, Yume,deriva dal tema di fondo della serie, i sogni. Viene introdotto Elios, e come nemici sono presenti il Trio Amazzonico ed il Quartetto delle Amazzoni, sgherri del Circo della Luna Spenta (in originale Dead Moon Circus).
Nell’anime le guerriere sailor devono affrontare il “Circo della luna spenta”, un’organizzazione malvagia diretta dalla regina Nehellenia e da Zirconia che ha lo scopo di trovare lo specchio dorato posseduto da un essere umano che ha un sogno meraviglioso in cui Elios fuggito con il solo spirito dalla gabbia in cui Nehellenia ha rinchiuso il suo corpo. Elios che si presenterà nei sogni di Chibiusa come Pegasus con l’aspetto di un cavallo alato viene cercato da Nehellenia per il cristallo che custodisce nel corno, il cristallo d’oro. Sia il Trio Amazzonico, sia il Quartetto Amazzonico non riescono a trovare questo specchio (in realtà posseduto da Chibiusa) e, alla fine, la stessa Chibiusa con Sailor Moon e grazie alla forza dei sogni meravigliosi dell’umanità riesce ad usare il cristallo d’oro che sconfigge Nehellenia relegandola in uno specchio nei meandri delle tenebre e salvando ancora una volta il pianeta Terra.
Nel manga la storia è diversa: non vi sono specchi dei sogni da cercare e l’obbiettivo di Nehellenia è divenire la vera regina della luna e per farlo ha bisogno del cristallo d’argento. Anche il finale è diverso e Nehellenia viene sconfitta dal potere unito di tutte le sailor senshi che ottengono la trasformazione eternal, di Sailor Moon che in questo frangente diviene Eternal Sailor Moon e di Mamoru che scopre di custodire dentro di sé il cristallo d’oro. La storia si conclude con la cerimonia di incoronazione di Neo Queen Serenity e King Endimion e l’apparizione del Sailor Quartet ovvero il quartetto delle amazzoni liberato dal malvagio potere di Nehellenia.
Cartoni animati: Salilor Moon e il mistero dei sogni
di 24 Gennaio 2011Commenta