Quella mattina un grande orso bruno, era proprio affamato. Vagava con la lingua di fuori per la foresta in cerca di un po’ di cibo quando all’improvviso vide, nascosto tra i cespugli, un bel capretto abbandonato sicuramente da qualche cacciatore. Fuori di sé dalla gioia si tuffò su quell’insperato tesoro culinario ma, proprio nello stesso momento ebbe la medesima idea anche un grosso leone che non mangiava da alcuni giorni. I due si trovarono faccia a faccia e si studiarono con espressione rabbiosa.
“Questo cesto appartiene a me!” urlò l’orso.
“Bugiardo!” Ruggì il leone infuriato.
In men che non si dica esplose una lotta terribile tra i contendenti i quali si azzuffarono insultandosi senza riserva. Intanto, poco distante, una giovane volpe passeggiava tranquilla per il bosco occupandosi delle proprie faccende. All’improvviso venne attirata da insolite urla e si avvicinò al luogo di provenienza per scoprire di cosa si trattasse.
Lo afferrò e fuggì via
Appena vide i due animali impegnatissimi a lottare come matti ed il capretto abbandonato vicino a loro, le balenò un’idea. Quatta, quatta si avvicinò alla preda, la afferrò e fuggì via andando a mangiare in pace in un luogo sicuro. Quando, sia il leone che l’orso, sfiniti per l’estenuante baruffa sostenuta, decisero di spartirsi la preda dovettero fare i conti con un’amara sorpresa. Il capretto era sparito e al suo posto trovarono unicamente le impronte di una volpe, sicuramente molto furba!
Fonti: favole di Esopo
