Una dieta speciale, ‘a caccia’ dei cibi che possono aggravare i sintomi di Adhd (Iperattività e deficit di attenzione). Stando a un gruppo di ricercatori olandesi, infatti, restringere il range di alcuni alimenti puo’ migliorare significativamente il comportamento di questi piccoli. Secondo lo studio, pubblicato su ‘Lancet’, la dieta ‘ridotta’ funziona, anzi dovrebbe arrivare prima del ricorso ai farmaci prescritti sovente a questi bimbi iperattivi.
Ma come funziona il sistema sperimentato dagli scienziati? I cibi sospetti vengono eliminati dalla dieta del bambino, per poi essere lentamente reintrodotti e permettere così di capire quali possono acutizzare i problemi di comportamento.
Lo studio sui bimbi
La ricerca, condotta su bimbi di 4-8 anni con Adhd, ha diviso il gruppo a metà: alcuni piccoli hanno seguito una dieta ‘eliminatoria’ in cui potevano mangiare, in partenza, solo pochi piatti: riso, carne, verdure, acqua e pere. Nel tempo sono stati reintrodotti vari alimenti, inclusi grano, uova, noccioline, latte, soia e pesce. Il gruppo di controllo, invece, ha seguito una dieta salutare ‘generica’.
Ebbene, il team ha registrato “miglioramenti significativi” nei bimbi sotto dieta ristretta. Secondo Jan Buitelaar, del Radboud University Nijmegen Medical Center, “l’intervento dietetico dovrebbe essere preso in considerazione in tutti i bimbi con Adhd“, ma solo sotto supervisione medica e per non più di cinque settimane alla volta.
Dieta speciale per i bimbi iper-attivi: eliminare i cibi sospetti
di 18 Febbraio 2011Commenta