“Oggi può sembrare quasi normale fare cose di questo genere, perché siamo invasi quotidianamente da immagini e tematiche sessuali che riguardano anche personaggi pubblici molto in vista. Sulla scena pubblica non ci sono buoni esempi e i più giovani possono sentirsi legittimati a fare queste cose“. Cosi’ Anna Oliverio Ferraris, psicologa dell’età evolutiva e docente all’università Sapienza di Roma, commenta all’Adnkronos il caso di un video choc girato da un telefonino, in cui si vedono scene di sesso orale tra due giovani, probabilmente ripresi in un’aula scolastica a Napoli.
Il sesso sotto gli occhi di tutti
“I ragazzi sono circondati dal sesso, per un’atmosfera amplificata dai mass media ma anche per la rete, ormai piena di siti porno“, sottolinea Ferraris, che richiama l’attenzione sul ruolo dei genitori. “I genitori oggi hanno un ruolo molto difficile, devono andare controcorrente e sottolineare continuamente il valore di certi comportamenti, nonostante quello che si vede e si sente in giro“.
La coscienza femminile
“Manifestazioni come quella di Milano, in cui le donne hanno rivendicato la loro femminilità – conclude la psicologa – dimostra che ci sono ancora molte donne, molti uomini e molte famiglie che credono che la donna non valga solo per il suo corpo o le prestazioni sessuali. Ci sono due Italie per fortuna, non bisogna perdere la speranza, continuare a credere in certi valori e nel rispetto reciproco tra le persone“.