Brutto vizio già da giovanissimi: l’età media in cui i ragazzi di età compresa tra 15 e 24 anni iniziano a fumare è proprio 15 anni, sebbene oltre il 34% dichiari di aver iniziato prima, mentre il 50% nella fascia di età 15-17 anni. Dati allarmanti, che evidenziano come più di 8 giovani su 10 (l’85,3 %) ‘under 24’ inizino a fumare prima del diciottesimo anno di età. Per sensibilizzare bambini e genitori sul tema delle conseguenze derivanti dal fumo e cercare di contrastare in maniera concreta il vizio nei minori, torna la campagna ‘Alessio e Sara in tour per la prevenzione al fumo minorile!’ del Movimento italiano genitori (Moige).
Le sigarette fumate dai minorenni
Dai dati più recenti, quelli dell’indagine Doxa per l’Istituto superiore di sanità, emerge anche la quantità di sigarette consumate: quasi il 13% dei minorenni ne fuma meno di 15 al giorno, mentre il’8 % si spinge fino a 24 e c’è un 1,3 % che accende oltre 25 sigarette giornaliere. Interessanti i dati sulle ragioni che spingono i minori ad avvicinarsi al fumo: 7 intervistati su 10 (73%) fra i 15 e i 24 anni dichiarano che la principale motivazione è stata l’influenza esercitata dagli amici o il fatto che i propri amici già fumavano.
L’esempio degli adulti
Anche gli atteggiamenti degli adulti incidono: nel 47% dei casi, nelle abitazioni italiane i ragazzi possono fumare dove vogliono senza alcuna restrizione, mentre solo nel 16% dei casi non hanno il permesso di fumare in casa. Inoltre, 8 adulti su 10 (83%) hanno dichiarato di non aver mai visto un tabaccaio rifiutarsi di vendere le sigarette a un minore di 16 anni o chiedere un documento per verificare l’età.