I giovani sono la ricchezza di un paese. Sono un’opportunità, non un problema. E non investire sui giovani vuol dire non investire sul futuro. Anche per questo la Regione Toscana ha lanciato, da quest’anno, un progetto giovani, forte di 334 milioni di euro a disposizione. Se i giovani sono un ‘tesoro’, le province “forzieri” d’Italia – dati Istat 2009 – sono Roma (con 697. 387 minori), Napoli (quasi 671.000), Milano (636.610) e Torino (351.566), che contengono una parte consistente degli oltre 10 milioni di under 18 che vivono nel nostro paese.
Le province più giovani
Le province “più giovani” – quelle cioè con le percentuali più elevate di minori – sono prevalentemente al Sud: Napoli è in pole position (con quasi il 22% di minori sul totale della sua popolazione) seguita da Caserta (21,3%), Caltanissetta, Crotone e Catania (tutte oltre il 20%). Unica eccezione fra le province del Nord è Bolzano con il 20% di under 18 sul totale dei suoi abitanti. Invece è al Nord il primato in negativo con Ferrara, che ha la quota percentuale più bassa di bambini (12,6%).
L’atlante dell’Infanzia
I numeri e i dati sono tutti contenuti nella prima delle mappe de “L’isola dei tesori. Atlante dell’infanzia (a rischio) in Italia” pubblicato da Save the Children e presentato a Firenze, in Palazzo Strozzi Sacrati, insieme al sito www.atlanteminori.it da dove può essere tra l’altro scaricato il .pdf integrale del rapporto.