Bé, presto farai ritorno dalla tua gente, le rispose lui con dolcezza. E sorrise intenerito, seguendo con lo sguardo lo sventolio dei suoi capelli rossi scarmigliati mentre la ragazza correva giù verso il sentiero. Come al solito, Chacka le andava dietro. E pensare che aveva creduto di poterla tenere con sé per sempre! Chiaryl scosse mentalmente il capo, sospirando sulla sua follia. Era un desiderio nato dalla solitudine e dalla disperazione, ora lo capiva. Anche se lei fosse rimasta a fargli compagnia finché fosse vissuta, non sarebbe stato per molto da un punto di vista del chieri, perché la sua razza viveva molto più a lungo degli umani. Alla fine si sarebbe ritrovato di nuovo solo. Ma avrebbe potuto tenerla lì più a lungo, se il Vento del Sogno Estivo non avesse forzato in modo inatteso il suo cambiamento di sesso, circa un mese prima.
Il polline allucinogeno del fiore azzurro che la sua razza chiamava, Respirasogni colpiva ogni creatura vivente, perfino i chieri. L’effetto più notevole di quella polvere dorata era la promisquità sessuale, benché intensificasse anche le capacità psichiche. Era trascorso molto tempo dall’ultima volta che Chiaryl aveva avuto un cambiamento di sesso contemporaneo al soffiare di quei venti. Forse la femminilità che sbocciava in Merilys aveva stimolato la trasformazione dentro di lui; ma qualunque fosse il motivo, la cosa era accaduta. In quello stato di eccitazione psico-sessuale lui non era riuscito a trattenere l’impulso di accoppiarsi. Sotto l’influenza del polline, Chiaryl aveva sentito l’atto del concepimento come un’esplosione di gioia; ma quando la sua capacità di ragionare era tornata normale aveva capito che Merilys doveva tornare tra la sua gente, per partorire e allevare il bambino. Era stato uno sbaglio tenerla lontana dagli altri umani per tanto tempo, e questo ora lui lo capiva.
Fonte: Marion Zimmer Bradley Presenta “Le Nevi di Darkover”
Il Chieri -3-
di 31 Marzo 2011Commenta