Centocinquanta studenti coinvolti, a Palermo, nella tappa siciliana della campagna nazionale per la prevenzione dei tumori. Esortati a combattere il cancro dai camici bianchi dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dai calciatori. In cattedra, infatti, è salito Fabrizio Miccoli – 52 gol con il Palermo, idolo dei tifosi e famoso per la sua verve – che agli studenti dell’Istituto “Gaetano Salvemini” riuniti in Auditorium ha detto: “Non si gioca. Nessuno è immune dal cancro e la prevenzione può tenervi al sicuro“.
Non fare autogol
Il calciatore rosanero è uno dei protagonisti del progetto nazionale “Non fare autogol“, promosso dall’Aiom. Una campagna di prevenzione che fino a fine campionato toccherà 7 scuole in 7 città – partita da Milano, dopo Palermo sarà a Firenze, Genova, Napoli, Torino e Roma – coinvolgendo alcuni dei più importanti calciatori italiani. Oltre a Miccoli, infatti, ci saranno Pato, Legrottaglie, Gilardino, Palombo, De Sanctis, Chiellini, Sculli e Perrotta. E il Ct della nazionale Cesare Prandelli. Saranno gli atleti stessi a tenere le lezioni per spiegare agli studenti come tenersi alla larga dai sette vizi capitali ed evitare il cancro.
La prevenzione sin da piccoli
“La prevenzione oncologica – ha spiegato il Carmelo Iacono, presidente nazionale Aiom e direttore del Dipartimento oncologico di Ragusa – comincia da giovani: fumo, alcol, sedentarietà, alimentazione scorretta, sesso non protetto, lampade solari e doping sono abitudini molto pericolose, soprattutto se iniziate da adolescenti“. Circa il 40% dei tumori, aggiunge l’oncologo, “è causato da fattori modificabili ed evitabili. Con il nostro progetto, grazie all’aiuto dei calciatori, vogliamo spiegare ai ragazzi quali siano i rischi e convincerli che per vincere la partita contro il cancro è indispensabile giocare d’attacco“.
Il sesso sicuro
L’incontro di Palermo è dedicato in particolare ai rischi del sesso non protetto: le infezioni sono responsabili di circa l’8% dei casi di tumore nei paesi occidentali. Fra i giovani preoccupa soprattutto il papillolmavirus che causa condilomatosi genitale (250.000 casi ogni anno in Italia) e può portare al carcinoma della cervice uterina.
“Sappiamo di essere un esempio per tanti ragazzi – ha affermato Miccoli – e questo ci dà grandi responsabilità. Possiamo far capire loro quali sono i comportamenti positivi e gli stili di vita negativi da eliminare. È con grande piacere e onore, quindi, che ho deciso di partecipare a un progetto così importante“.
Oltre agli incontri, è attivo il sito www.nonfareautogol.it ed è stato realizzato un opuscolo, in distribuzione in decine di istituti secondari italiani. Al fianco di Aiom, con i campioni, si sono schierati anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Coni, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (Fmsi).