Ma intanto Tommy aveva scovato un piccolo spiazzo tra due cespugli di noccioili, e trovava che sarebbe stato veramente bello sistemarsi lì.
“No, mio caro, non c’è abbastanza sole perché le mie lentiggini si sentano a loro agio” disse Pippi. “E’ così elegante avere le lentiggini!”
Un po’ più in là c’era una collina, che fu facile e divertente salire; e sulla collina c’era un breve piano soleggiato, come un terrazzino. Lì si misero finalmente a sedere.
“Adesso dovete fare i ciechi, mentre io apparecchio” disse Pippi. E Tommy e Annika serrarono le palpebre strette strette. Sentirono allora Pippi aprire il paniere e trafficare con gli involti di carta.
“Uno, due, diciannove! Adesso potete guardare!” disse finalmente Pippi. Tommy e Annika aprirono gli occhi e gridarono di gioia al vedere tutte le cose squisite che Pippi aveva disposte sulla roccia levigata e brulla. C’erano delle ottime fettine di pane imburrato con polpette di carne macinata e prosciutto, un’alta fila di frittelle spolverate di zucchero, diverse salsiccette scure e tre budini di ananas. Perché Pippi aveva imparato a preparare da mangiare dal cuoco di bordo di suo padre.
“Che spasso questa vacanza per la raschiatura dei pavimenti” disse Tommy con la bocca piena di frittelle: “bisognerebbe poterne averetutti i giorni!”
“Vacci piano” disse Pippi. “Non sarò così pazza da pulire continuamente il pavimento; non dico che non sia divertente, ma ogni giorno, altrimenti stufa”.
Fonte: Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe
Pippi organizza una gita -4-
di 29 Aprile 2011Commenta