Sotto il sole ancora troppi italiani ‘rischiano la pelle’. Oltre uno su 10 (12%) si espone senza filtri di nessun genere; uno su 4 (24%) non usa creme protettive e chi lo fa le sceglie troppo ‘soft’ (53%), col risultato che la meta’ si scotta (51%). Ma i piu’ indifesi sono i bambini, quasi sempre ‘incremati’ (96%) e tuttavia lasciati spesso senza cappello (56%), maglietta (89%) e occhiali (83%), quindi vittime di eritemi e bolle in 2 casi su 5 (41%). Bruciori e arrossamenti, dunque, ma non solo. Secondo i dati del National Cancer Institute americano, tra i piccoli aumentano del 3% circa all’anno (+2,9%) anche i casi di melanoma: il tumore della pelle piu’ mortale, un tempo rarissimo in eta’ pediatrica. Colpa di nei congeniti non controllati, ma anche delle cattive abitudini sotto i raggi della ‘stella madre’.
I melanomi tra i più piccoli
A lanciare l’allarme sono gli esperti dell’Adoi (Associazione dermatologi ospedalieri italiani), che con La Roche-Posay promuovono per il terzo anno il progetto di sensibilizzazione ‘Myskincheck’, presentato oggi a Milano.
In tutta la Penisola materiale informativo e 5 mila visite dermatologiche gratuite, iniziative che quest’anno passeranno attraverso la rete capillare delle farmacie. L’Sos arriva dai dati raccolti nell’edizione 2010 della campagna: 2.925 italiani visitati di cui 2.578 adulti (eta’ media 44 anni) e 347 bambini (8 anni in media), e neoplasie diagnosticate nel 5% degli adulti (uno su 20) e in 9 bimbi su 339 (2,6%). Non solo: tra gli italiani visitati l’anno scorso, oltre la meta’ degli adulti (52%) e la stragrande maggioranza dei bambini (82%) non era mai entrato prima nell’ambulatorio del dermatologo.
Primo sole: attenzione ai bimbi. E’ allarme melanomi tra i più piccoli
di 5 Aprile 2011Commenta