Tommy era entusiasta dell’idea, e anche ad Annika sarebbe piaciuto prendere una pistola, a patto però che fosse scarica. “Adesso possiamo formare una banda di briganti” disse Pippi, portando il binocolo agli occhi. “Con questo arrivo quasi a vedere le pulci del Sud America” proseguì. “Ci sarà utile, per la nostra banda”. In quel momento fu picchiato alla porta: era il padre di Tommy e annika che veniva a prendere i bambini per riportarli a casa. Disse che l’ora di andare a dormire era già trascorsa da un pezzo.
Tommy e Annija ringraziarono e dissero in fretta addio a Pippi, non senza aver riunito prima gli oggetti ricevuti in dono: il flauto, la spilla e le pistole.
Pippi accompagnò i suoi ospiti fin sulla veranda, e li vide sparire tra gli alberi del giardino. Ma prima essi si voltarono e le fecero un cenno di saluto. La luce della cucina la illuminava: se ne stava lì con le sue rigide treccine rosse, con ancora addosso la camicia da notte di suo padre che le fluttuava tra le gambe. In una mano teneva la pistola e nell’altra la sciabola: si stava esercitando.
“Da grande farò il pirata” strillava. “E voi?”FINE
Fonte: Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe
Pippi festeggia il suo compleanno -12-
di 30 Maggio 2011Commenta