“Bene, ma anche il cavallo deve avere il suo biglietto” disse decisamente Pippi. “Anche se non potrà sedersi a tavola con noi”. E Tommy scrisse sotto dettatura di Pippi il seguente biglietto: “Il cavallo ha il piacere di restare nell’angolo, e riceverà dolci e zuccherini”.
“Leggi, e di’ cosa ne pensi!” E poiché il cavallo mostrò di non avere alcuna osservazione da fare, Tommy offrì il braccio a Pippi e si avviò a tavola; e siccome il Signor Nilsson non accennava a fare lo stesso, Annika lo sollevò di peso e lo posrtò fino alla tavola. Sulla quale lo scimmiotto si sedette, rifiutando di servirsi delle sedie.
Rifiutò anche la cioccolata con la panna, ma quando Pippi gli versò dell’acqua nella tazza, la sollevò con le due mani e bevve.
Annika, Tommy e Pippi mangiarono a quattro palmenti, e Annika dichiarò che se era vero che in Cina si facevano dolci così buoni, da grande ci si sarebbe trasferita. Quando il Signor Nilsson ebbe vuotata la sua tazza, la capovolse e se la mise in testa. A quella vista, Pippi fece lostesso, ma siccome non aveva terminato tutta la sua cioccolata, un rigagnoletto bruno le scese dalla fronte, andando a raggiungere il naso. Allora Pippi tirò fuori la lingua e lo bloccò lì. “Non bisogna sprecare nulla” disse.
Fonte: Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe
Pippi festeggia il suo compleanno -6-
di 27 Maggio 2011Commenta