I bambini sono membri della famiglia e, grandi o piccoli che siano, dovrebbero contribuire facendo qualcosa. Questo li farebbe sentire utili e meno dipendenti. Imparerebbero in qualche modo a cavarsela da soli.
Ma come renderli partecipi del menage familiare? Come fari contribuire giocando?
Questo per i genitori è uno dei problemi più difficili da risolvere e per i quali non trovano facilmente una soluzione. In primo luogo i bambini non amano molto fare i lavori di casa e non ne capiscono la necessità.
Molti bambini sono anche disordinati e lasciano in giro giocattoli e abiti sparpagliandoli per la casa. Spesso e volentieri noi mamme insistiamo affinchè mettano a posto e altrettanto spesso non otteniamo che questo sia fatto.
Alla fine ci innervosiamo, ma vivere in una famiglia comporta diritti e doveri e i bambini non è raro che non sappiano quali siano. Cosa fare? Come prima cosa sarebbe bene spiegare loro cos’è una famiglia e cosa ci si aspetta da un membro di quella famiglia.
Il papà ha un compito, la mamma altri, i figli altri ancora, come andare a scuola ed essere bravi, oltre che tenere in ordine la propria stanza e i giocattoli. Ogni membro della famiglia contribuisce, per quello che può.
Un esempio? Dar da mangiare al cane oppure ai pesci rossi, buttare la spazzatura, sparecchiare o qualcosa di simile. Dipende dall’età dei bambini. Però quando date un compito ad un bimbo e glielo fate svolgere dovete accettare il suo aiuto per quanto riesce a fare e non correggerlo continuamente altrimenti pensa poi di non essere in grado di farlo e smette.
Per i suoi compiti svolti, il contribuito e l’aiuto dati il bambino ha poi un premio, come quando va bene a scuola o all’asilo e prende bei voti. I bambini devono sentirsi parte della famiglia, alle stesse condizioni di tutti, secondo le abilità e possibilità di ciascuno.