L’anoressia rappresenta un disturbo del comportamento alimentare, un vero e proprio problema particolarmente diffuso tra bambine e adolescenti. Questo disturbo ha un’origine psicologica e va ad intaccare l’intera immagine della persona. L’inizio della pubertà, si sa porta con sé cambiamenti corporei che l’adolescente tenta di controllare e modificare fino al raggiungimento della forma fisica ideale.
Tutto ha inizio quando davanti lo specchio ci si vede grassi o comunque in una forma fisica che non piace affatto. Allora, si comincia a ridurre l’alimentazione e a selezionare quei cibi “sani” e non. Si inizia a fare uso di farmaci anoressizanti, ossia che riducono l’appetito, di pillole lassative e diuretici. L’anoressia provoca sempre seri danni fisici e psicologici. Dal punto di vista psicologico, questo disturbo causa ansia, depressione, sbalzi d’umore. Dal punto di vista fisico, invece provoca danni estremamente pericolosi a moltissimi organi.
Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’University Medical Centre di Utrecht, le adolescenti malnutrite da adulte avranno un rischio maggiore di sviluppare malattie coronariche. A correrne il pericolo sono soprattutto quelle femmine che hanno sofferto di anoressia alla fine dell’infanzia e inizio adolescenza quindi dai 10 ai 17 anni. L’anoressia è una malattia non sempre facile da diagnosticare che richiede un trattamento psichico e la collaborazione della famiglia.