L’autunno è già arrivato e con sé anche i primi malanni tipici della stagione, come l’influenza. Come difendersi? Il vaccino antinfluenzale è fortemente indicato per le persone soggette a tutte quelle complicanze che possono insorgere a causa dell’influenza e per i bambini a partire dai sei mesi di età.
La vaccinazione antinfluenzale è consigliata anche in gravidanza e per tutte le donne che allattano, a più alto rischio di complicanze secondarie a seguito dell’influenza. Secondo una ricerca non molto recente, il vaccino antinfluenzale in gravidanza protegge il feto dalle infezioni che potrebbero insorgere nei primi sei mesi di vita. Lo studio era stato effettuato su 160 donne alcune delle quali erano state vaccinate.
I figli delle donne che avevano ricevuto il vaccino avevano avuto il 44% di probabilità in meno di contrarre l’influenza. Una recente ricerca condotta dalla Infectious Disease Society of America’s Pandemic Influenza smentisce il rischio di aborto spontaneo e di possibili malformazioni del feto. I ricercatori dell’Università dello Utah rassicurano ulteriormente le mamme con un’altra ricerca.
Dai risultati ottenuti infatti, emerge che il 60% dei figli di donne vaccinate riesce a mantenere ancora attivi gli anticorpi antinfluenzali a due mesi dalla nascita. A quanto pare la vaccinazione antinfluenzale non sembra apportare rischi specifici quando è effettuata prima del concepimento o durante la gravidanza.