Un disturbo intimo particolarmente comune tra le donne in gravidanza è la vaginosi. La vaginosi batterica consiste in una malattia del tratto genitale inferiore che si riscontra in particolar modo nelle donne sessualmente attive.
L’infezione infatti, si trasmette per via sessuale ed è dovuta anche ad una cattiva igiene della vagina. Spesso viene causata dall’uso di saponi aggressivi, dall’inserimento di contraccettivi intrauterini e da malattie non controllate come il diabete mellito. L’incidenza della vaginosi comprende il 75% delle donne che almeno una volta nella vita ne è stata colpita, il 45-50% che l’ha avuta più di una volta e il 5-10% con infezioni ricorrenti. Può capitare che in alcuni casi, la vaginosi non venga curata durante la gravidanza e ciò può comportare seri danni alla salute del bambino.
I germi, presenti nel tratto vaginale possono propagarsi dal collo dell’utero fino al liquido amniotico per arrivare poi al feto. L’arrivo dei batteri al bambino, comporta il rischio di rottura delle membrane e di un parto prematuro. E’ buona abitudine recarsi dal ginecologo non appena si presenta la comparsa di prurito, bruciore e/o secrezioni fluide. Non effettuare lavaggi frequenti nella zona colpita per evitare di aumentare l’intensità dell’infezione, non utilizzare carta igienica o spray profumati e avere rapporti sessuali protetti.