Non c’è dubbio che la gravidanza sia uno stato naturale, ma è bene non sottovalutare tante situazioni spiacevoli che essa può causare. Può succedere che la gravidanza possa essere rivelatrice delle cosiddette patologie silenziose e proprio per questo motivo è consigliato monitorare l’andamento della gravidanza effettuando tutti gli esami possibili. Premettendo che ogni gravidanza è diversa dall’altra e che per non tutti i medici sono necessari tutti gli esami previsti, di seguito vi elencheremo i test da realizzare in questo periodo.
Esami del primo trimestre
- Gli esami del sangue tra cui l’emocromo, la sideremia, il gruppo sanguigno e Rh, l’azotemia e la creatininemia.
- Pap-test
- Esame delle urine, per verificare se è in corso un’infezione e per vedere se i reni funzionano bene.
- VDRL, un’esame sierologico per la diagnosi della sifilide
- Transaminasi, per verificare la presenza o meno di un danno epatico.
- Test di Coombs indiretto, per determinare se nel sangue sono presenti particolari anticorpi in grado di distruggere i globuli rossi.
- Il Toxo-test per verificare se la mamma è affetta da toxoplasmosi
- Il Rubeo-test per la Rosolia
Esami del secondo trimestre
- Esame delle urine
- Toxo-test e Robeo-test (se precedentemente risultati negativi)
- Alfafetoproteina Plasmatica, per la diagnosi e il monitoraggio della terapia dei tumori
Esami del terzo trimestre
- Esame delle urine
- Emocromo
- HBsAg, per la diagnosi dell’epatite B
- HCV, per la diagnosi dell’epatite C
La prima ecografia (entro la 13° settimana) si svolge durante la prima visita durante la quale si può sapere da quanto si è incinta. La seconda ecografia (tra la 18° e la 21° settimana), serve per vedere lo sviluppo del bambino e per la misurazione degli organi. La terza ecografia (tra la 28° e 32° settimana) per vedere le dimensioni e la posizione del feto.
L’esame dell’amniocentesi, è decisamente quello più importante e serve per stabilire se in bambino è affetto dalla sindrome di Down.