Ormai non ci stupiamo più quando sentiamo gli esiti delle ricerche scientifiche in merito ai danni che può causare il fumo alla nostra salute. Il fumo è uno dei tanti peggiori nemici e lo è in particolar modo anche per i bambini che verranno.
Secondo una ricerca australiana infatti, durante una gravidanza lo stile di vita dei genitori, e in questo caso quello del padre, può mettere a serio rischio la vita del bambino. Come? Se il papà ha il vizio del fumo, il bambino avrà più possibilità di ammalarsi di leucemia, un gravissimo tumore delle cellule del sangue.
Le sostanze cancerogene contenute nel tabacco risultano avere degli effetti dannosi che provocano delle alterazioni genetiche nelle cellule del feto. Nel tentativo di valutare il grado di esposizione al fumo dei neonati ed arrivare così a questa conclusione, i ricercatori hanno esaminato le abitudini di circa 1200 famiglie australiane.
Dai risultati ottenuti è emerso che, il rischio di sviluppare la leucemia era aumentata del 35% nei bambini con padri consumatori di ben oltre 15 sigarette quotidiane prima del concepimento. Tutto questo succede perché le sostante cancerogene del fumo dal padre passano al bambino, attraverso lo sperma. Aumento della frequenza dei parti prematuri, aumento delle infezioni neonatali, disturbi respiratori, sono tanti gli effetti del fumo passivo. Forse basterebbe fermarsi un attimo e riflettere per capire se, per il bene dei propri figli e di se stessi vale la pena sacrificarsi e dire “basta” al fumo.