Tra le tante ricerche scientifiche che vengono condotte su i più piccoli, una che mi ha lasciato particolarmente perplessa, è quella riguardante il bagaglio minimo di parole che un bambino di due anni dovrebbe avere. Questo studio statunitense sostiene che, in media, un bambino all’età di due anni dovrebbe conoscere in tutto 150 parole di cui 25 fondamentali.
Bambino, papà, mamma, palla, caldo, grazie, latte, ciao, cane, gatto, naso, occhio, si, no, libro, cappello, scarpa, biscotto, macchina, di più, andati, succo di frutta, giocattoli, banana, bagno sono le 25 parole fondamentali che un bambino dovrebbe imparare entro i due anni. Nel caso in cui il piccolo non riesca a pronunciare queste parole, secondo i ricercatori statunitensi, esso potrebbe avere un deficit di apprendimento.
La dott.ssa Leslie Rescorla, coordinatrice dello studio, afferma che un bambino riesce ad apprendere più facilmente se viene coinvolto in conversazioni reali con adulti. Al contrario quei bambini che vengono sempre lasciati davanti la tv, imparano meno velocemente. Questo non vuol dire però, che la tv sia poco istruttiva per i bambini ma l’interagire con i grandi contribuisce all’arricchimento del loro bagaglio linguistico.
Qual’è quindi il consiglio? Per capire quali sono le capacità comunicative del proprio figlio, è necessario “interrogarlo” e assicurarvi che conosca almeno le parole sopra elencate.