Il termine “doula” deriva dal greco e sta ad indicare una donna che sta al servizio di un’altra donna.
Le doula non fanno parte del personale medico e non hanno nessun ruolo in campo medico.
Non possono controllare per esempio l’andamento cardiaco o eseguire visite ostetriche e monitoraggi.
Si occupano di seguire a livello emozionale e psichico le donne durante il travaglio al fine di garantire un buon proseguimento dello stesso e rendere la donna più consapevole, serena e fiduciosa delle proprie capacità sia durante che dopo il parto.
Sono esperte in aromaterapia e massaggi, suggeriscono posizioni per alleviare il dolore e favorire il procedimento del travaglio. Fungono da intermediare fra lo staff medico e la donna (o la coppia) al fine di informare la futura mamma riguardo l’evolversi del parto e il futuro papà per farlo sentire più partecipe e utile alla propria compagna.
Le doula garantiscono un’assistenza che va oltre il momento del parto. Possono aiutare la nuova famiglia a ricreare e mantenere un equilibrio in ambiente domestico, guidare la neomamma nell’accudimento del proprio bambino, seguirla nelle prime fasi dell’allattamento e nel suo evolversi nei mesi successivi. All’interno dell’ambito familiare si rendono utili anche svolgendo piccoli servizi quali pulizie, aiutare i fratellini ad accettare il nuovo arrivato per superare le gelosie e preparare dei cibi in modo tale che la mamma possa dedicarsi esclusivamente a rimettersi in sesto e a seguire il piccolo nei primi delicati giorni di vita. Questo risulta fondamentale in quelle situazioni socio-economiche disagiate dove spesso la donna è lasciata sola e può facilmente cadere nel baratro della depressione post-partum.
Le donne che durante il travaglio sono seguite da una doula dimostrano di avere:
– nel 30% dei casi una riduzione di utilizzo di analgesici
⁃ – nel 60% dei casi una riduzione di richiesta di epidurale
⁃ – nel 25% dei casi un travaglio più breve
– oltre il 50% di riduzione del numero dei cesarei.
Una doula può fornire chiarimenti sulle procedure mediche e sugli inteventi fungendo in questo modo da filo continuo tra il personale medico e la coppia, dare un forte appoggio emotivo e morale ai neogenitori e soprattutto alla donna, istruire la gestante riguardo gli esercizi fisici che possono rendere la sua gravidanza e il suo travaglio più confortevole e facile da sopportare, guidare nella compilazione di un birth-plan, sostenere e coinvolgere il parter per renderlo più partecipe e in grado di aiutare realmente la propria compagna durante il travaglio e il parto, consigliare e aiutare la donna ad assumere posizioni confortevoli che la aiutino a superare il dolore del travaglio utilizzando anche tecniche di massaggio e aromaterapia.
Mentre in Canada e in America non sono richieste certificazioni per essere una doula, nel nostro paese questa professione deve essere riconosciuta.
Per diventare una doula in Italia è necessario seguire un percorso formativo al termine del quale verrà rilasciata una certificazione professionale.
Se deciderete di intraprendere questa nuova e dolce professione, non mi rimane che farvi i miei migliori auguri.
Photo credits: strickwerk su Flickr