Torniamo a parlare di un argomento trattato pochi giorni fa e cioè quello dei farmaci e della loro eventuale dannosità in gravidanza. Durante il periodo di gestazione il consumo di farmaci dovrebbe ridursi notevolmente ma molte future mamme non vi rinunciano nemmeno per curare “semplici” dolori come il mal di testa. Fare un uso eccessivo di farmaci antidolorifici in gravidanza, può comportare la nascita di bambini con la Sindrome da Astinenza Neonatale.
I bambini con la sindrome da Astinenza Neonatale (NAS), nascono con una sorte di tossicodipendenza da farmaci oppiacei, ossia quelli analgesici derivati dall’oppio, che causano i sintomi caratteristici di una vera e propria crisi d’astinenza. Questi bambini circa due settimane dopo la nascita, necessitano di un ricovero in ospedale proprio per curare quei problemi caratteristici di questa sindrome. I sintomi sono l’irritabilità, convulsioni, problemi respiratori, difficoltà nell’alimentazione. Secondo i dati ottenuti da uno studio statunitense, il consumo di farmaci durante il periodo di gravidanza ha raggiunto livelli davvero allarmanti.
Naturalmente la Sindrome da Astinenza Neonatale non si manifesta in tutti i i bambini ma stando a dati recenti, i casi sono incrementati notevolmente negli ultimi dieci anni. Il rischio di sviluppare questa sindrome non si ferma al momento del parto ma continua anche durante l’allattamento che, attraverso il latte arriva al bambino. Il consiglio è quindi quello di evitare o ridurre quando è possibile, il consumo di farmaci antidolorifici durante la gestazione e l’allattamento se non si vuole incorrere il rischio di sviluppare la Sindrome da Astinenza Neonatale nei propri bambini.
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