Uno studio condotto dall’Università di Adelaide in Australia intende dimostrare che l’aumento di peso nei bambini nelle prime quattro settimane di vita potrebbe influire sul quoziente intellettivo durante l’infanzia. Lo studio, pubblicato dalla rivista scientifica medica Pediatrics, in sostanza mostra come i bambini che aumentano del 40% la massa del proprio corpo nel primo mese di vita, hanno un Qi maggiore di 1,5 punti all’età di 6 anni e uno sviluppo ottimale delle capacità verbali a quell’età, rispetto ai bambini che durante il primo mese di vita hanno guadagnato solo il 15% in più di peso rispetto alla nascita.
Lo studio si basa sui dati di oltre 13.800 bambini nati a termine gestazionale e ha individuato lo stesso legame anche tra quoziente intellettivo e circonferenza della testa, che aumenta proporzionalmente con l’aumento del peso. Una crescita della circonferenza cranica determina la possibilità di avere un cervello più grande e l’aumento di peso, forse riesce a garantire uno sviluppo ottimale delle sinapsi. Lo studio, quindi, ribadisce l’importanza di instaurare uno schema nutritivo ottimale per il bambino sin dalla nascita e di preservarlo nelle successive settimane di crescita: se il bambino non cresce, è necessario rimediare immediatamente e capire se il problema è il tipo di latte utilizzato. Insomma, prevenire è meglio che curare, soprattutto per garantire e favorire un corretto sviluppo celebrare del piccolo.
In questi casi senza dubbio il latte materno è di grande aiuto: come ribadito più volte si tratta di un ottimo alleato contro la denutrizione, inoltre contiene moltissimi elementi nutrizionali che proteggono il neonato da malattie, allergeni e molto altro ancora. Nel caso in cui il bambino non cresca di peso quindi recatevi subito dal pediatra per chiedere consiglio: voi mamme che ci leggete, avete mai avuto problemi di questo tipo con i vostri bambini? Raccontateci le vostre esperienze!
Fonte: Sani Help
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