La scelta del ciuccio è importante in quanto permette di poter dare al proprio bambino il prodotto giusto, al momento giusto: secondo le statistiche il 70% dei neonati utilizza il ciuccio regolarmente. Niente di strano se si considera che i bambini hanno un naturale istinto di suzione anche prima di nascere, dentro al grembo materno. Ma come si fa a scegliere quello giusto? Per prima cosa voi genitori dovete controllare l’uso che il piccolo fa del ciuccio, evitando che lo utilizzi eccessivamente: l’ideale sarebbe limitarne l’utilizzo ai primi tre anni di età. Iniziate quindi a ridurne l’uso già intorno ai due anni, in modo tale che il distacco sia il più naturale possibile e non traumatico per il piccolo.
In commercio esistono tre principali tipi di ciuccio: a goccia, a ciliegia e anatomico. Scegliete delle tettarelle anatomiche, che aderiscono meglio alla bocca del bambino, e gli creeranno nel tempo meno difficoltà o problematiche a bocca e palato. I materiali con i quali vengono realizzati i ciuccio sono il silicone ed il caucciù: il primo è più resistente alle lacerazioni e dunque è preferibile per i bimbi piccoli che non hanno ancora completato la dentizione, mentre il caucciù è da preferire quando vi sono già i primi dentini.
La mascherina che invece sorregge la tettarella può essere anche in plastica, morbida o rigida. In questo caso preferite quella morbida se il bimbo è piccolo e specialmente se il ciuccio deve essere usato durante la nanna. Le mascherine a farfalla in plastica dura possono risultare scomode la notte e sono da preferire per le attività di gioco diurne, in modo tale che non creino fastidio durante un momento delicato come la nanna. I ciucci con mascherina a farfalla si possono utilizzare sui bimbi fino ai tre anni, anche perchè sono colorate e attirano l’attenzione dei più piccoli.
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