Tra le future mamme una delle domande più comuni durante i nove mesi dell’attesa è ‘come sarà mio figlio?’. Grazie ad una tecnica appena brevettata negli Usa, questa domanda non tormenterà più le donne in dolce attesa, almeno quelle che si sottopongono a trattamenti per l’inseminazione artificiale.
Con questa nuova tecnologia i futuri genitori potranno selezionare le caratteristiche genetiche della loro prole.
Le coppie di genitori che decideranno di utilizzare questa tecnica, quindi, potranno decidere se generare un bambino con gli occhi chiari o scuri, alto o meno e anche determinarne le caratteristiche sanitarie quali la predisposizione al cancro o ad altre malattie genetiche.
La tecnica è stata sviluppata da un’azienda statunitense che si chiama ’23andme’, specializzata nella genomica personale, che già nel 2008 aveva avanzato una proposta di brevetto, allora rifiutata. Questa volta le cose sono andate per il meglio, almeno per l’azienda che, data la portata etica di questo nuovo metodo, ha dichiarato che non la utilizzerà per questi scopi, ma per aiutare le cliniche della fertilità.
Family Traits Inheritance Calculator, la tecnologia che permette di fare i bambini su misura
In pratica, se la tecnica verrà sdoganata, le coppie che optano per la fecondazione con lo spermatozoo di un donatore esterno, può selezionare i tratti desiderati per la prole. Per farlo, come hanno mostrato gli inventori della tecnica, basta compilare il modulo barrando le caselle con le caratteristiche genetiche desiderate.
Al resto pensa la ’23andme’ che cercherà i donatori con le caratteristiche prescelte e calcola i probabili esiti genomici che si possono ottenere combinando lo sperma o le cellule uovo di un cliente con le cellule sessuali di altre persone.