Oggi i pericoli per i più piccini sono aumentati notevolmente rispetto al passato. Il terrore che possa succedere qualcosa di irreparabile e di smarrire il proprio piccolo accomuna tutti i genitori terrorizzati dalle notizie diffuse spesso dalla tv o dai quotidiani.
Per molti genitori sapere sempre dove si trovano i propri piccini pare possa essere un aiuto per combattere ansia e apprensione.
A rispondere alle esigenze di questi genitori ci ha pensato la famosa azienda distributrice di apparecchi elettronici, LG, con il nuovo bracciale Kizon.
kizON é un bracciale che, grazie ad un dispositivo concepito esclusivamente per bambini, utilizzando tecnologie wireless e GPS, permette di inviare a smartphone e tablet dei genitori la posizione esatta in tempo reale dei propri figli.
Inoltre, con la funzione one step call, é possibile comunicare direttamente con chi indossa il braccialetto. I genitori potranno chiamare direttamente al numero del dispositivo e, in caso di mancata risposta, sarà il dispositivo stesso ad attivare il microfono integrato per trasmettere suoni e rumori dell’ambiente circostante in cui i bimbi si trovano.
KizOn garantisce un’autonomia di 36 ore e permette di impostare una location reminder che manderà in automatico, agli orari prestabiliti, una notifica con la posizione esatta di chi indossa il braccialetto.
La notizia della diffusione del bracciale in questione non ha tardato a far nascere scontri sull’utilità e sul concetto di base del dispositivo stesso. É giusto violare la privacy dei nostri figli? Vietiamo il cellulare ai nostri figli ma poi li teniamo sotto controllo con un dispositivo elettronico?
C’é chi invece lo considera uno strumento utile soprattutto in posti molto affollati come al parco, in un centro commerciale o in spiaggia. Inoltre limitarne l’uso solo in particolari occasioni potrebbe essere un buon compromesso.
Le opinioni sono contrastanti, ma, in Corea del Sud, dove é già stato commercializzato, é ormai diventato famoso. Arriverà presto anche in Europa e negli Stati Uniti.