Conoscete l’asilo più bello del mondo? Si trova in Emilia ed è diventato in poco tempo l’asilo più high-tech d’Italia. Inaugurato il 19 settembre a Guastalla, comune colpito dal sisma dal 2012. I bimbi di Guastalla per tre anni si sono dovuti accontentare di soluzioni di ripiego. Il sisma, che ha colpito la provincia emiliana nel maggio del 2012, aveva d’altronde portato via i loro due asili nido. E, insieme, il forte movimento di quei giorni aveva colpito anche il municipio, la biblioteca, la sede dell’Usl e il teatro della cittadina che ha fatto da quinta, nel 1772, al dramma di Lessing Emilia Galotti.
La ricostruzione
Poi però gli emiliani si sono rimboccati le maniche. E anche qui in riva al Po la vita è ricominciata a scorrere. A Guastalla — 15 mila abitanti — hanno riparato le strade, hanno consolidato gli edifici e, soprattutto, hanno pensato di dare una nuova casa ai cittadini del futuro. Così è nato il progetto di quello che in molti, oggi, definiscono come «l’asilo più bello del mondo».
Una struttura progettata interamente in legno,vetro e cemento armato che ospita i bimbi da 0 a 3 anni. L’edificio è stato realizzato con elementi naturali o riciclati a basso impatto ambientale. Anche la struttura portante è fatta da telai di legno lamellare, in modo da garantire la massima sicurezza rispetto alle sollecitazioni sismiche, al contempo alleggerendo l’impatto della struttura scolastica.
I telai di legno lamellare ricordano alberi che si innalzano verso il cielo. Cura, infine, per agli aspetti di sostenibilità energetica. L’edificio, infatti, è in classe energetica A, è dotato di un innovativo impianto per il recupero dell’acqua piovana che permetterà una riduzione del 57% della domanda idrica e, grazie ai pannelli al fotovoltaici e solari termici istallati in copertura, riuscirà ad autoprodurre il 45% del proprio fabbisogno energetico.
Una struttura cofinanziata anche dalle donazioni post-sisma, a cominciare dal concerto al Campovolo Italia loves Emilia del 2012.