Avete mai sentito parlare del Lotus Birth? Semplicemente è una procedura che prevede il mantenimento del cordone ombelicale e quindi evita di reciderlo.
In genere il cordone ombelicale si stacca dopo qualche giorno dalla nascita del pargolo, con il metodo Lotus Birth, invece, il distacco avviene quando entrambi, bambino e placenta, hanno realmente concluso il loro rapporto e decidono sia giunto il momento della separazione. In genere comunque il cordone si stacca non oltre i dieci giorni di vita.
Pare che il contatto prolungato con la placenta, procuri al neonato grandi benefici. Questo metodo, permette infatti di rimanere a contatto con il preziosissimo sangue placentare che è presente alla nascita e che la natura ha previsto per la costituzione del sistema immunitario.
Si considera il Lotus Birth come una normale estensione della condizione naturale nel passaggio dalla gestazione alla nascita.
Filosofia del Lotus Birth, “ognuno ha i suoi tempi” proprio per lasciare che la natura segua i suoi ritmi, senza alcun intervento da parte del medico.
Non avendo creato alcun taglio al cordone ombelicale, inoltre, il bimbo non necessita di alcuna medicazione. Gli unici accorgimenti da fare sono una pulizia accurata dei coagoli di sangue, asciugare e magari cospargerla di sale grosso o aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda e lasciarlo asciugare all’aria. Tutto questo per evitare che la placenta emani cattivo odore.
La placenta può essere messa all’interno in un colino posto all’interno di una ciotola o semplicemente avvolta in un panno di cotone accanto al bambino.
Diversi e discordanti sono i pareri riguardo al Lotus Birth e in Italia sono davvero pochi i medici che ne consigliano i benefici. Sul sito lotusbirth.it potete comunque cercare tutte le informazioni al riguardo per decidere se procedere a questo nuovo metodo per far nascere i vostri bambini.