Una recente ricerca dimostra che i bambini, guardando video dei coetanei impegnati in attività positive, tendono ad imitarli. I comportamenti virtuosi, quindi sono attraenti e la scienza conferma l’etica del buon esempio.
Gli adulti sono sempre impegnati ad essere di buon esempio per i bambini anche se loro in realtà hanno come punto di riferimento i pari età, ovvero tendono ad imitare i comportamenti virtuosi degli altri bambini, soprattutto se questo comportamento è visibile ai loro occhi.
Cosa vuol dire? Che spesso non è importante fare paragoni tra bambini raccontando chi è stato più bravo e perché. È al contrario importante far vedere come ci si comporta bene. Con buona pace di mamma e papà. Lo dice una ricerca del Biomedical Reasearch Center di Baton Rouge in Louisiana che ha selezionato in modo assolutamente casuale 42 bambini tra 3 e 5 anni mostrando loro le riprese dei coetanei.
A questi bambini sono stati proposti tre video diversi: ad un gruppo è stato mostrato un video con bambini alle prese con un pasto a base di peperoni, ad un altro gruppo sono stati mostrati dei bambini intenti a lavarsi i denti e poi al terzo gruppo sono state somministrate immagini di bambini nel momento dello svago. Il risultato è stato semplice: i bambini che hanno visto il primo video hanno consumato più peperoni degli altri l’indomani e più frutta e verdura nelle settimane seguenti.
Risultati altrettanto positivi anche se di diversa natura, sono state ottenuti con gli altri due video. Per questo è stata lanciata l’idea di sfruttare in modo educativo la pausa e il relax davanti al computer o al dispositivo elettronico privilegiato dal bambino mostrandogli comportamenti virtuosi da imitare. Lo fareste?