I bambini possono fare cicloturismo, ormai è un dato di fatto ma secondo quanto riportato da cicloturisti esperti, ci sono dei problemi da risolvere e delle scelte da fare. Ecco qualche consiglio sensato per chi vuole adottare lo stile slow per i viaggi con i piccoli e mettersi in bici.
Il primo problema da risolvere è senz’altro quello della sicurezza. Ne parla Mimmo Schiattone spiegando che se i bambini sono al sicuro, il viaggio sarà splendido per tutta la famiglia. Ecco cosa scrive su biciviaggi.
Innanzi tutto la sicurezza dei bambini. Occorre utilizzare biciclette e accessori di buona qualità: il casco, i seggiolini posteriori (consiglio per esperienza e senza fare nessuna pubblicità i modelle della tedesca Kettler che iniziano a trovarsi anche in Italia) fino a passare ai comodissimi rimorchi (ancora Kettler o Cannondale).
Poi bisogna fare scelte inerenti al viaggio e alla sicurezza in bici:
- coinvolgere altre famiglie è auspicabile per far sì che i bambini pedalino in allegria e non vivano l’esperienza come una tortura inflitta loro dai genitori super green. La stanchezza, tra l’altro, si allevia quando si è tra amici;
- percorsi protetti in itinerari almeno prevalentemente su pista ciclabile: gli itinerari austriaci e svizzeri ad esempio, ma anche la nostra Ciclabile del Sole almeno per alcuni tratti può andare benissimo… Il viaggio su pista ciclabile consente sia ai bambini che ai genitori di rilassarsi maggiormente per l’assoluta mancanza di pericolo derivato dal traffico e di godere reciprocamente della bellezza del territorio che si percorre e della gioia di andare in bicicletta;
- coinvolgere i bambini più grandi nell’organizzazione del viaggio costruendo insieme a loro un itinerario possibile, con tappe da fare, posti dove dormire, scelta dei bagagli e degli altri mezzi di trasporto da sfruttare oltre le due ruote.