I capricci fanno parte dei bambini, senza essere un po’ capricciosi sarebbero quasi finti. Ma detto questo bisogna riconoscere che i capricci infastidiscono gli adulti che potrebbero arrivare al punto di non sapere più cosa fare. Ecco allora alcuni consigli degli esperti in materia.
Si sa che quando si parla di capricci in generale, il genitori per prima cosa ha due pensieri:
- chi sei tu esperto che ti arroghi il diritto di dirmi cosa fare con i miei figli
- sei esperto va bene, ma hai dei figli? Altrimenti non è il caso che parli.
I genitori hanno bisogno di aiuto, questo possiamo dirlo, ma non vogliono essere aiutati. Anche questo possiamo dirlo. Perciò di seguito ci limiteremo ad indicare degli stratagemmi messi in campo da altri genitori, testati a varie latitudini, che se non risolvono il problema capricci, comunque aiutano gli adulti a sfuggire alla pazzia.
La determinazione nel contrastare l’ennesima richiesta dei bambini è fondamentale: non bisogna urlare o farsi grandi davanti ai figli, è sufficiente che i bambini percepiscano la decisione della scelta di non assecondarli. Essere determinati, vuol dire anche essere irremovibili. Non severi fino alla sfinimento, attenzione, ma capaci di non cambiare idea. Il bambino percepirà il valore educativo del vostro no, probabilmente non sarà d’accordo ma sarà altrettanto consapevole che non riuscirà a corrompervi.
Perdersi in chiacchiere e spiegazioni dimostra molto spesso che il genitore è paziente ma la vostra pazienza ha un limite nel senso che non riesce proprio a placare i ragazzi, per questo il consiglio è di aspettare che il capriccio finisca prima di prendere decisioni e provvedimenti. Gli esperti consigliano inoltre di valorizzare i momenti speciali ovvero tutti quei momenti unici che caratterizzano la vita della famiglia. Dando valore ad alcune esperienze, si massimizza la soddisfazione dei bambini.