Terremoto, arte come terapia per i bambini

di Valentina Cervelli Commenta

Arte come terapia per aiutare i bambini a superare il trauma del terremoto: si tratta di una iniziativa che partirà lunedì 17 luglio da Norcia e Sellano. L’Art therapy tour “Ricostruiamo i nostri luoghi” è un aiuto itinerante rivolto a tutti coloro ed in particolare ai più piccoli che hanno sperimentato sulla propria pelle le conseguenze del sisma.

Minori che continuano a vivere in quelle zone e che necessitano ancora di elaborare ciò che è accaduto e quello che stanno provando. Al momento il progetto prevede due mesi di percorso:

  • Sellano e Norcia – dal 17 al 22 luglio
  • Vallo di Nera – dal 24 al 29 luglio
  • Cascia e Amatrice – dal 31 luglio al 5 agosto
  • Preci – dal 28 agosto al 2 settembre.

Con l’arrivo di settembre e dell’autunno saranno altre le località che beneficeranno dell’arte come terapia con calendario ancora non stabilito:Visso, Ussita, Castel S. Angelo, Civitella del Tronto, Montorio al Vomano e Cittareale.

Quel che bisogna comprendere è che il terremoto non solo distrugge le case ma mette a dura prova il senso di sicurezza delle persone. Attraverso l’arte si vuole far rivivere l’esperienza aggiungendo però gli strumenti di elaborazione del trauma, soprattutto per i più piccoli che non posseggono la stessa “preparazione” alla vita dei più grandi. Ideatrici di questo percorso sono le arte-terapeute Monica Grelli e Loretta Salzillo, che hanno costruito un percorso specifico di ripresa basato sull’arte terapia psicodinamica, utile perché consente di affrontare il trauma attraverso la metafora e i processi creativi, facendo emergere vissuti ed emozioni e facilitando la condivisione anche senza l’uso delle parole.

 

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