Quando si decide di studiare il rapporto tra Youtube e bambini, chiamare in causa il termine ossessione non è poi sbagliato: è possibile tenere i piccoli davanti a questo sito anche per ore. Perché accade ciò e cosa è che li attira tanto?
Va detto, i bambini di ora sono dei piccoli grandi esperti del mondo digitale: essi sono in grado di gestire tablet e smarphone in modo decisamente più disinvolto rispetto a tanti adulti, riuscendo a districarsi tra le differenti applicazioni. Ed amano molto i video: questo è innegabile. Il problema è che se non gestito adeguatamente tutto ciò può portare ad un consumo degli stessi di tipo compulsivo. E poco importa se si parla di cartoni animati, Peppa Pig o Masha ed Orso: il problema rimane.
Forse non molti sanno che esiste YouTube Kids, la versione dedicata ai bambini della piattaforma video di Google. Essa è senza dubbio più sicura della versione tradizionale, sebbene il funzionamento sia lo stesso dal punto di vista delle selezione dei suggerimenti. E degli spot. Ma quali sono le cose che più attirano i bambini. I cartoni animati conquistano il loro spazio, ma ad andare per la maggiore vi sono quelli dove vengono spacchettati giocattoli o che mostrano il funzionamento di un videogioco o di modellini. Spiega Michael Rich, pediatra dell’Harvard Medical School e direttore del Center on Media and Child Health, che i filmati di pochi minuti catturano l’interesse dei bambini molto di più di programmi più lunghi, portandoli alla ricerca di un consumo compulsivo.
Evitare che qualcosa che piace diventi un’ossessione? E’ molto semplice: i bambini non devono essere lasciati da soli mentre guardano video o interagiscono con materiale interattivo.
